SALVALAGGIO, Nantas
Franco Contorbia
– Primo di sei fratelli, nacque a Venezia nel quartiere di Cannaregio il 17 settembre 1923 da Ernesto e da Dirce Ferron.
Dopo gli studi liceali, Salvalaggio si trasferì [...] 16 giugno 1945 esordì con un breve racconto, I pugili, sul periodico satirico Marforio, nella cui sede incontrò Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Steno (Stefano Vanzina) e il giovane Federico Fellini. Una provvisoria fase di collaborazioni casuali e ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] dagli acquedotti di Nìmes (0,07 a 0,67 per km.), di Antibes (0,41 per km.) e da tratti di quello di Metz: maggiori, dallo stesso acquedotto di Metz (3,47 per km.) e dall'Anio Novus che presenta una pendenza media di 1,45 per km. ma in alcuni tratti ...
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TOUL
A. Villes
(lat. Tullum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Meurthe-et-Moselle), situata sul fiume Mosella.Modesto centro situato lungo la strada che da Lione portava a Treviri, T. fu sede [...] corpo occidentale e prolungando la chiesa verso E.Il nuovo cantiere si pose in concorrenza con quello della cattedrale di Metz e l'abside dotata di vetrate, molto innovativa sia pure nel rispetto delle regole liturgiche locali, fece scuola nel 1231 ...
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Piersanti, Claudio. - Scrittore italiano (n. Canzano, Teramo, 1954). Laureato in Filosofia presso l’università di Bologna, è stato a lungo giornalista scientifico e per anni direttore responsabile de La [...] ), Gli sguardi cattivi della gente (1992), Luisa e il silenzio (1997, Premio Viareggio), Il ritorno a casa di Enrico Metz (2006, Premio Campiello), I giorni nudi (2010), La forza di gravità (2018), Quel maledetto Vronskij (2021, finalista al Premio ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] della questione, Niccolò I, nell'autunno 863, in un concilio tenuto a Roma, cassò senz'altro la decisione del concilio di Metz e senz'alcun giudizio, ex informata conscientia, depose Rodoaldo di Porto e i due vescovi di Colonia e di Treviri, Guntero ...
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. Figlio di Chilperico I e di Fredegonda, ereditò, fanciullo, dal padre (584) il trono di Neustria, sotto la tutela della madre. Fu esposto, indifeso, alle mire ambiziose e alle vendette di Brunechilde [...] ottennero piena autonomia, ognuna con proprî maggiordomi, la Burgundia, dal 623, con un proprio re, Dagoberto, figlio di C. Arnolfo di Metz e Pipino finirono con l'avere un potere effettivo più grande del re. C. morì nel 629.
Clotario III, figlio di ...
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TREMELLIO, Emanuele
Ebraicista e riformatore, nato a Ferrara nel 1510 di famiglia ebrea, morto a Sedan nel 1580.
Studiò fra il 1530 e il 1540 a Padova, dove conobbe Alessandro Farnese - il futuro Paolo [...] insegnare nel nuovo collegio di Sedan, dove morì. La sua opera più nota è una versione della Bibbia in latino, compiuta a Metz, con l'aiuto di F. Du Jon (Junius) per gli apocrifi, spesso ristampata, usitatissima e autorevole presso tutti i riformati ...
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SERGIO II Papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Gregorio IV (principio dell'844), mentre la fazione popolare acclamava papa il diacono Giovanni e riusciva ad introdurlo nel Laterano, l'aristocrazia [...] era stata contestata, inviò a Roma il figlio Ludovico, il futuro imperatore Ludovico II, e suo zio Drogone vescovo di Metz. Per quanto l'esercito di Lotario si comportasse in territorio romano come in territorio di conquista, S. ricevette Lotario in ...
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È, come il sinonimo Austria, il nome dapprima generico (Ostreich "regno dell'est"), col quale si designava la parte orientale della Gallia Merovingica, a contatto con la Germania, e corrispondente, nell'incerto [...] fu diviso fra i quattro figli di Clotario: l'Austrasia toccò a Sigeberto (v.) (561-575), che risedette a Metz (onde anche il nome di regno di Metz) e che è ben noto per i contrasti con il fratello Chilperico I (v.), re di Neustria, complicati dall ...
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LAMBERT, Franz
Joseph Engert
Nato nel 1486 ad Avignone, a 15 anni si fece francescano; di animo inquieto, verso il 1520 venne a conoscenza degli scritti di Lutero, che fecero su lui grande impressione. [...] stesso anno vi prese moglie, forse primo a compiere tale passo tra i religiosi cattolici passati al protestantesimo. Dopo breve dimora a Metz e a Strasburgo, passò in Assia, e nel 1526 a Homberg fece accettare nel sinodo locale le sue tesi di riforma ...
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