JOUARRE
C. Heitz
Villaggio della Francia centrosettentrionale, sull'altopiano del Brie (dip. Seine-et-Marne), presso cui sorge l'omonima abbazia fondata nel 630 da Adone, figlio di Autario e Aiga, i [...] cenobitiche femminili istituite in Gallia nel corso del sec. 7°, quali Nivelles in Belgio, Saint-Pierre-aux-Nonnains a Metz e Notre-Dame d'Argenteuil nei dintorni di Parigi. L'abbaziale, dedicata alla Vergine e più volte ricostruita (la chiesa ...
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LA FERTÉ, Henri de Sennetterre, marchese poi duca di
Pompilio Schiarini
Maresciallo di Francia, nato a Parigi verso il 1600, morto nel castello di La Ferté (Orléans) il 27 settembre 1681. Combatté con [...] Mantova, si distinse al passo di Susa e all'assedio di Casale. Fu governatore della Lorena e poi della piazzaforte di Metz, dopo aver combattuto a Rocroi, dove ebbe il comando dell'ala sinistra dell'esercito di Condé. I contemporanei gli attribuirono ...
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Generale (San Gabriel, California, 1885 - Heidelberg 1945): fu aiutante di campo del gen. J. J. Pershing nella spedizione del Messico (1916-17) e nella prima guerra mondiale (1917-18), acquistandovi notevole [...] . Comandò la III armata, operando la rottura di Saint-Lô, liberando Nantes, Orléans, arrestandosi solo oltre Metz. Contenne poi la controffensiva tedesca delle Ardenne (16 dic. 1944), contrattaccando il fianco meridionale del saliente. Ripresa ...
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MITTERRAND, François-Maurice-Marie
Bruno Tobia
(App. III, II, p. 138; IV, II, p. 491)
Uomo politico francese. Perseverando nella politica di accordo con i comunisti, M. propose, nell'estate del 1979, [...] , proveniente dall'ala ''efficientista'' e ''tecnocratica'' guidata da M. Rocard, che si era già manifestata al congresso di Metz dell'aprile del 1979. Ma quando nel novembre del 1980 M. annunciò l'intenzione di concorrere alle elezioni presidenziali ...
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FORBACH (A. T., 56-57)
Valeria Blais
Città della Francia settentrionale nella Lorena, capoluogo di circondario nel dipartimento della Mosella, con 10.475 ab. (1926). È posta ai piedi dell'altura di Schlossberg [...] di carta, vetrerie, concerie, fonderie ecc. È stazione della ferrovia internazionale da Parigi a Francoforte nel tratto Metz-Saarbrücken e della Francoforte-Saarbrücken-Lussemburgo-Nancy-Digione.
Forbach deve la sua origine al castello feudale di ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] fu accolto da suo cugino, Thierry (II), arcivescovo di Metz, che lo introdusse solennemente nella cattedrale. Brunone si mise destinatari francesi e lotaringi.
L. IX passò da Verdun e Metz per raggiungere Magonza e il 19 riunì un sinodo cui ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] attori come Macario e, nel secondo dopoguerra, Totò. Grazie anche all'apporto di sceneggiatori di fiducia come Vittorio Metz, Marcello Marchesi e, occasionalmente, del nipote Luciano, riuscì ad affrontare con stile semplice e immediato, mai volgare ...
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Aumont, Jacques
Daniele Dottorini
Critico del cinema e teorico francese, nato ad Avignone il 30 maggio 1942. Si è affermato negli anni Ottanta con i suoi studi sulla raffigurazione cinematografica, [...] università Paris III Sorbonne Nouvelle, e all'École des Hautes Études en Sciences Sociales (dove è succeduto a Christian Metz).
Ingegnere di formazione, ma cinefilo convinto, ha esordito come critico nei "Cahiers du cinéma", partecipando (dal 1967 al ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] della Mosella. Più sicuramente si può accentrare in Metz un vasto gruppo, caratterizzato dalla derivazione stilistica nettamente , accanto alla prosecuzione della scuola carolingia di Metz nelle sue tradizioni sottilmente narrative (Storia dell' ...
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LA FAYETTE, Marie-Joseph-Paul-Roch-Yves-Gilbert de Motier, marchese di
Roberto Palmarocchi
Generale e uomo politico francese, nato al castello di Saint-Roch de Chavaniac (Alvernia) il 6 settembre 1757, [...] e gravi di L. F. non gli conciliarono le simpatie della corte, specie della regina. Nell'estate del 1776, a Metz, ebbe le prime notizie della dichiarazione d'indipendenza americana, e L. F., che univa a un idealismo fervente un'ostinata volontà ...
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