SARREBOURG (Saarburg; A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Città della Francia orientale, nella Lorena (dipartimento della Mosella), situata a 250 m. s. m., sulla riva destra della Sarre. È l'antica Pons [...] Saravi, proprietà dei vescovi di Metz nel Medioevo, ceduta nel 1464 ai duchi di Lorena e nel 1661 a Luigi XIV. Non ha monumenti d'arte di alcuna importanza, ma conserva le sue antiche fortificazioni, una antica chiesa gotica e un museo galloromano.
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MORIN, Arthur-Jules
Gino BURO
Generale e matematico, nato a Parigi il 17 ottobre 1795, e morto ivi il 7 febbraio 1880. Nel 1813 entrò alla Scuola politecnica e nel 1817 passò alla Scuola d'applicazione [...] . Uscitone nel 1819, fu nominato luogotenente al battaglione pontieri. Promosso capitano nel 1829, fu professore nelle scuole di Metz e, dal 1839, al conservatorio di arti e mestieri, dove insegnò meccanica applicata. Nel 1843 successe al Coriolis ...
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SILHOUETTE, Étienne de
Finanziere e uomo politico francese, nato a Limoges il 5 luglio 1709, morto a Brie-sur-Marne il 20 gennaio 1767. Compiuti gli studî giuridici, fu consigliere al parlamento di Metz [...] e divenne poi cancelliere del duca d'Orléans. Viaggiò molto, fece parte della commissione per la delimitazione dei possedimenti franco-inglesi in Acadia (oggi Nuova Scozia, Canada), e fu quindi commissario ...
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MONTMORENCY, Henri I, conte di Damville
Rosario Russo
Figlio del contestabile Anne (v.) e di Maddalena di Savoia di Tenda, nacque a Chantilly nel 1534. A diciotto anni prese parte alla difesa di Metz, [...] assediata da Carlo V; poi militò in Piemonte, sotto Ch. de Brissac. Scoppiata la guerra civile-religiosa, H. combatté contro i protestanti. Nella battaglia di Dreux sbaragliò i calvinisti, facendo prigioniero ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] formano una rete anch’essa radiale, con centro a Parigi; fanno eccezione all’andamento generale la linea che congiunge Digione con Metz e quella che collega Strasburgo al Nord, attraverso la Lorena. La rete ferroviaria, che si estende per 29.547 km ...
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Celebre attrice francese, il cui nome è legato a molte prime rappresentazioni dei più notevoli autori drammatici della metà del sec. XIX, da Alessandro Dumas a Emilio Augier. Nacque a Metz nel 1819, e [...] dal 1834, quando iniziò la sua carriera alla Comédie Française nella Fille d'honneur di Alessandro Duval, fino al 1876, quando si ritirò a vita privata, tenne il dominio delle scene di Parigi, con la sola ...
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Generale còrso (1771-1796), figlio di Giacomo Pietro (1726-1812) che aveva difeso l'isola natia prima contro i Genovesi, poi contro i Francesi, uscì giovanissimo dalla scuola d'artiglieria di Metz. Nell'esercito [...] del Reno si segnalò subito per capacità e valore, talché a 21 anno era già tenente colonnello e aiutante di campo del generale Pichegru: e poco dopo, per la bravura mostrata al passaggio del Reno, venne ...
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Riformatore dell'Assia (Avignone 1486 o 1487 - Frankenberg sull'Eder 1530). Francescano, passò alla Riforma ed ebbe tendenze zwingliane, dopo un primo periodo nel quale seguì Lutero. Stabilitosi nell'Assia [...] (dopo esser stato a Losanna, Ginevra, Wittenberg, Metz e Strasburgo), dettò la Reformatio ecclesiarum Hassiae e dal 1527 fu professore di teologia all'università di Marburgo. ...
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. Nome dato ad un ibrido di innesto fra Crataegus monogyna Jacq. e Mespilus germanica L., apparso nel 1900, su un innesto centenario del nespolo sul biancospino, nel giardino Dardas a Bronvaux, presso [...] Metz. Esaminando la pianta madre, ancora esistente nel detto giardino, si poté stabilire con sicurezza che la forma intermedia si era sviluppata come getto avventizio in quel punto del tronco, ove i tessuti del nespolo e quelli del biancospino si ...
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PIPINO I
Giuseppe Martini
I Detto anche non correttamente P. di Landen, fu maestro di palazzo di Dagoberto I, che il padre Clotario II aveva dato come sovrano all'Austrasia, e divise con Arnolfo vescovo [...] di Metz l'effettivo potere. Quando nel 629 Dagoberto rimase solo a regnare, P. cadde in disgrazia e dovette rifugiarsi in Aquitania. Solo dieci anni dopo, essendo morto Dagoberto, egli poté far ritorno in Austrasia, dove ridivenne maestro di palazzo ...
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