Soprannome di tre pittori attivi a Napoli nella prima metà del sec. 17º, già considerati come un'unica personalità. Il più significativo dei tre è stato François Didier Nomé (n. Metz 1593 circa), giunto [...] un tipo di pittura elaborato poi da M. Spadaro e S. Rosa. Il secondo pittore, Didier Barra, anch'egli originario di Metz e attivo a Napoli ancora nel 1647, fu autore di vedute minuziosamente riprodotte (Veduta panoramica di Napoli, Napoli, Mus. di ...
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Generale (Digione 1509 - Sully, Autun, 1573); prigioniero alla battaglia di Pavia (1525), prese poi parte alla spedizione di Provenza (1536) e si segnalò a Ceresole (1544), all'assedio di Metz (1552), [...] alla battaglia di Renty (1554) e alla presa di Calais (1558). Luogotenente del re in Borgogna, maresciallo di Francia (1570), governatore della Provenza dal 1572, represse i primi movimenti della Riforma ...
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PIPINO II
Giuseppe Martini
II Detto anche, ma non correttamente, P. Di Heristal, era nato da un figlio d'Arnolfo, maestro di palazzo d'Austrasia poi vescovo di Metz, Ansegiso, e da una figlia di Pipino [...] I chiamata, pare, Begga.
Il primo fatto saliente della sua vita è la lotta contro il maggiordomo di Neustria Ebroino, il quale da lunghi anni si batteva per fare riconoscere l'autorità del suo re Teodorico ...
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Generale tedesco, nato a Berlino il 4 ottobre 1881. All'inizio della prima Guerra mondiale fece parte del comando del XVI corpo d'armata in Metz, col quale partecipò alla battaglia di Verdun. Nel 1930 [...] venne messo a capo del reparto per l'educazione dell'esercito, cioè della sezione più importante della Reichswehr. Nel 1935 passò tenente generale al comando del Wehrkreis n.1, a Königsberg; nel 1936 fu ...
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Figlio cadetto di Tommaso I, fu avviato fin dalla giovinezza alla carriera ecclesiastica. Senza entrare negli ordini sacri, fu primicerio di Metz, prevosto di San Donaziano di Bruges, vescovo di Valenza [...] e poi arcivescovo di Lione (1246). Nel 1248 seguì Innocenzo IV a Roma e soggiornò qualche tempo nella corte pontificia. Dopo il 1250 prese parte attiva agli affari politici dello stato sabaudo; morto Amedeo ...
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MERLIN, Antoine-Cristophe, detto Merlin de Thionville
Walter Maturi
Agitatore politico, nato a Thionville il 13 settembre 1762, morto a Parigi il 14 settembre 1833. Avvocato al parlamento di Metz dal [...] 1788, la rivoluzione lo ebbe tra i suoi fautori e fu inviato da Thionville deputato alla Legislativa. Fece parte del club dei cordelieri, propose un comitato di sorveglianza dei sospetti politici e il ...
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Pipino I il Vecchio
Maggiordomo di Austrasia (n. 580 circa-m. 640). Maggiordomo di Dagoberto I re dell’Austrasia (fino al 629), divise l’effettivo potere con Arnoldo vescovo di Metz; caduto in disgrazia [...] fu esiliato in Aquitania, poi divenne nuovamente maestro di palazzo (638) del re Sigeberto II ...
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Uomo di stato, nato a Douai nel 1734, morto a Parigi il 29 ottobre 1802. Consigliere al parlamento di Douai e intendente di Metz e di Fiandra fu, infine, dal 9 novembre 1783 all'8 aprile 1787, controllore [...] generale delle finanze di Luigi XVI. Succeduto a un Turgot che con una triplice negazione, né bancarotta, né nuove imposte, né prestiti, aveva rialzato il credito dello stato, e ad un Necker che ne aveva ...
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Generale, nato a Costanza il 15 settembre 1787, morto a Ginevra il 14 luglio 1875. Allievo della Scuola politecnica di Parigi e della scuola del genio di Metz, prese servizio nell'esercito francese, dal [...] quale si congedò nel 1817. Ritornato a Ginevra, fu nominato capitano di stato maggiore e collaborò all'organizzazione della Scuola militare di Thun. Nel 1831 fu nominato capo dello stato maggiore e nel ...
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