Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi essere spiegate riportandole alla struttura dell'organismo. Affermò tuttavia che l'uomo non è un semplice automa, ma è dotato di un'energia autonoma. Dal punto di vista morale propugnò un integrale ...
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Uomo macchina, L' (L'homme machine)
Uomo macchina, L’
(L’homme machine) Opera (1747) di J.O. de La Mettrie, pubblicata anonima a Leida. A causa del radicale materialismo meccanicista sostenuto dall’autore, [...] (vis irritabilis) delle fibre muscolari fatta dal fisiologo svizzero A. von Haller (a cui il libro è dedicato), La Mettrie trae la conseguenza che ogni materia organizzata sia dotata di un principio di movimento e di sensibilità; anche l’uomo è ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] società e la legge, e l'uomo è "il re degli animali".
Nella sua ultima opera, il Système d'Épicure, La Mettrie paragona l'abbondante e casuale produzione di forme propria della Natura a quella delle bolle di sapone, colorate ed effimere, che vengono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] altri, e sembra perfino essere stato fatto per primo, in modo che tutti gli altri ne sarebbero solo un’emanazione” (La Mettrie, Opere filosofiche, trad. it. di S. Moravia, Roma-Bari, Laterza, 1992, p. 222). Sul versante dell’etica e della morale, il ...
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Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] una divulgazione, in forma drammatica, delle principali tesi materialistiche di P. d'Holbach e J. O. de La Mettrie, e impetuosa requisitoria contro le religioni positive.
Vita
Studiò storia, filosofia, filologia, si appassionò alle idee dell ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] per qualificare la vita e i viventi è 'proprietà'. Tante, innumerevoli proprietà: ed ecco entrare in crisi l'impostazione di La Mettrie, perché la macchina fa una cosa sola o, com'è più esatto dire in termini logici, una sola classe di cose. Meglio ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] dei loro movimenti. Il modello meccanicistico è esteso già con Cartesio (ma più ancora, nel Settecento, con La Mettrie) alle forme viventi, concepite come macchine complesse. Un’analoga prospettiva riduzionistica fu applicata, sempre nel 18° sec., ai ...
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Sade, Donatien-Alphonse-Francois, marchese di
Sade, Donatien-Alphonse-François, marchese di
Scrittore e filosofo francese (Parigi 1740- Charenton-le-Pont, Île-de-France, 1814). Di nobile famiglia, imparentato [...] (post., 1926; trad. it. Dialogo tra un prete e un moribondo); La verité, pièce trouvée dans les papiers de La Mettrie, post., 1961); l’incompiuto Les 120 journées de Sodome (il manoscritto, ritrovato dopo la morte di S., fu pubbl. dallo psichiatra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fisiognomica nel Settecento costituisce un terreno sul quale si incontrano interessi [...] soprattutto nell’incontro di interessi scientifici e artistici: da L’uomo-macchina (1748) di Julien Offray de La Mettrie alle Lettere filosofiche sulle fisionomie (1748) dell’abate Jacques Pernetti, citato da Diderot a proposito dell’uso della ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] attendere il Settecento per la teorizzazione della determinazione degli stati psichici da parte di quelli fisici (J.-O. de La Mettrie, P.-H.-I. d’Holbach, D. Diderot), fino alla psicologia fisiologica di P.-J.-G. Cabanis. Il parallelismo psicofisico ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...