Nome che la tradizione etiopica dà a s. Frumenzio, probabilmente siro di origine. n Lo stesso nome ebbero altri metropoliti d'Etiopia, copti d'origine. Si ricorda il Salamà, che nel 14º sec. diede grande [...] impulso allo sviluppo della letteratura religiosa, e l'altro Salamà (m. 1867), che partecipò alle vicende politiche del suo tempo e lasciò non esemplare ricordo di sé nel paese ...
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Prete sardo (m. 468), arcidiacono di Leone Magno e suo legato al tempestoso Concilio di Efeso (449), gli successe (461) e ne continuò la politica, tesa a sradicare le eresie (scomunicò Eutiche e Nestorio) [...] e a confermare la superiorità di Roma, in particolare sui metropoliti di Gallia e Spagna. Nel 465 riunì un sinodo a Roma dal quale furono disciplinate le ordinazioni sacerdotali e proibite le traslazioni di vescovi. Festa, 10 settembre. ...
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AUSANO
Rodolfo Toso D'Arenzano
Fu vescovo di Milano per circa tre anni, probabilmente dal 558 al 561 (ma alcuni autori hanno ritenuto dal 556 al 559). Nel sec. XIII, quando le famiglie nobili milanesi [...] 1, succeduto a Vigilio il 556, sappiamo che in Occidente l'opposizione alla condanna dei "Tre Capitoli" era capeggiata dai metropoliti di Aquileia e di Milano. Nelle sue lettere Pelagio si lamenta più volte del vescovo di Milano, senza però fame il ...
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BENEDETTO, santo
Paolo Bertolini
Arcivescovo di Milano tra la fine del sec. VII e gli inizi dell'VIII, secondo le liste episcopali milanesi avrebbe pontificato, succedendo a Mansueto, dal marzo 685 [...] , 1, Berolini 1913, p. 38, A. Colombo, Il "versum de Mediolana civitate o dell'anonimo Liutprandeo e sulla importanza della metropoli lombarda nell'alto Medioevo, in Miscell. di studi lombardi in onore di E. Verga, Milano 1931, pp. XX-XXX; F. Ughelli ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] costituita da una fascia di lana bianca riservata al vescovo di Roma e da questi concessa ad altri arcivescovi metropoliti almeno dagli inizi del VI secolo. Nella notizia del Liber pontificalis la concessione appare rivolta al vescovo di Ostia ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] la sua indipendenza completa da ogni potere, si sostiene l'autorità diretta del papa sui vescovi, al di là di quella dei metropoliti, e la sua prerogativa di giudicare e condannare, senza poter mai esser sottoposto a giudizio, e perfino di deporre l ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] da parte di Agostino", che conservava la massima autorità su tutti i prelati dell'isola, anche se alla sua morte "i due metropoliti di Londra e di York avrebbero goduto di una piena indipendenza l'uno dall'altro, pur essendo tenuti ad una stretta ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] . Il risultato doveva essere riferito all'imperatore. Papa L. figura al primo posto fra i destinatari.
Dalle risposte dei metropoliti si intende che vennero convocati i sinodi provinciali; in quella di L. (ep. 156, del 1° dicembre 457) invece ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] dagli eretici. Per finire, M., procedendo per tesi, mise a confronto le antiche posizioni eretiche con quelle dei monoteliti. I metropoliti di Aquileia-Grado e di Sardegna, nonché il papa, pronunciarono i discorsi finali; il sinodo si concluse con la ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] . Per attuare la riforma della Chiesa, ribadì il primato assoluto del pontefice, stringendo con Roma i legami dei metropoliti, limitando la libertà delle elezioni vescovili, favorendo il clero regolare e facendo assegnare per lo più a chierici romani ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...
metropoli
metròpoli s. f. [dal lat. tardo metropŏlis, gr. μητρόπολις, comp. di μήτηρ -τρός «madre», e πόλις «città»]. – 1. Nella Grecia antica, la «città madre» rispetto alle colonie da essa fondate (per es., Corinto rispetto a Corcira, Megara...