Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] .C. Lieu, Manicheism in Mesopotamia and the Roman East, Leiden-New York 19992.
75 Si veda al riguardo J.M. Fiey, Nisibe, métropole syriaque orientale et ses suffragants des origines à nos jours, Bruxelles 1977.
76 Cfr. Cod. Theod. I 15,3; II 26,1.
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] vescovi per la sua consacrazione; le condizioni per la sua sostituzione per mano del cattolico o per l’intervento di un metropolita; si afferma che ogni vescovo deve avere un solo corepiscopo per i territori di sua pertinenza; si precisano il ruolo e ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] . Teodosio la divise in Armenia I e Armenia II alla fine del IV secolo, con Sebaste e Melitene come rispettive metropoli. Entrambe avevano lo statuto di province amministrate da un praeses, che dipendeva dal vicario della diocesi del Ponto.
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] parte occidentale dell’Impero. Egli si limita invece a chiarire che Silvestro aveva insediato patriarchi, primati, metropoliti e vescovi basandosi sulla propria auctoritas pontificalis, mentre aveva nominato senatori, prefetti, giudici e notai della ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] lascia una vivida impressione in un ecclesiastico venuto dall’interno dell’Egitto e gli ispira una fiducia acritica nel vescovo della metropoli, instaurando un legame di subordinazione tra il nuovo eletto e il capo della sua Chiesa. In alcuni casi il ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] le province, fino alle Chiese locali, dall’altra. Questa riforma si applica d’altronde senza che il diritto dei metropoliti sui loro suffraganei sia ridotto. Detto altrimenti, Giustiniano intende sfruttare le capacità funzionali di un sistema che non ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...
metropoli
metròpoli s. f. [dal lat. tardo metropŏlis, gr. μητρόπολις, comp. di μήτηρ -τρός «madre», e πόλις «città»]. – 1. Nella Grecia antica, la «città madre» rispetto alle colonie da essa fondate (per es., Corinto rispetto a Corcira, Megara...