LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] tesoro di San Marco, 1971, pp. 7-8). Essa mostra strette analogie con un piatto in cristallo di rocca ora a New York (Metropolitan Mus. of Art), di produzione romana o africana, databile al sec. 5°, che pure dovette servire come parte di una l. (Age ...
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BIONDI, Ernesto
Giorgio Di Genova
Nacque a Morolo (Frosinone) da Angelo e Eugenia Pistolesi il 30 genn. 1854. Dimostrate buone attitudini all'arte, nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, venne [...] fu da lì inviata a Buffalo (New York) alla Esposizione Panamericana, dove l'artista sperava di trovare compratori. Il direttore del Metropolitan Museum di New York, il generale L. Palma di Cesnola, gli propose di esporla a New York, ma l'opera venne ...
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ACRISIO (᾿Ακρίσιος)
Mitico re di Argo. Scacciò dapprima il fratello Preto, poi si accordò con lui dividendo il regno e dandogli il dominio su Tirinto, tenendo per sé Argo. Sposò Euridice da cui ebbe Danae; [...] e scettro appare dinanzi all'arca, dal coperchio ancora sollevato, nello stamnos a figure rosse del Pittore di Deepdene al Metropolitan Museum di New York.
Perseo tornato dopo varie vicende in patria, ucciderà con il disco A. in un agone ginnico ...
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Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. [...] curato da Irene, 1625, Oberlin [Ohio], Allen memorial art museum, Oberlin College; Crocifissione, 1625 circa, New York, Metropolitan museum of art; Giacobbe e Labano, 1627, Londra, National Gallery) o nella trattazione di alcuni soggetti popolari ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] ; in collab. con Sakakura su prog. di Le Corbusier), abitazioni Harumi (1956), Università Gakushuin (1960; biblioteca, 1963), Metropolitan festival hall (1961), centro culturale (1967), Keijo Building (1973); e ancora la biblioteca e l'auditorium di ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , decorate con motivi a sbalzo del repertorio cristiano e tutte databili al principio del sec. 5° (Parigi, Louvre; New York, Metropolitan Mus. of Art; Roma, BAV, Mus. Sacro). La nota 'capsella africana' del sec. 5° (Roma, BAV, Mus. Sacro) reca sul ...
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Pittore (Parigi 1839 - Moret-sur-Loing, Senna e Marna, 1899); nato da genitori inglesi, dopo gli studî commerciali a Londra, decise di dedicarsi alla pittura. A Parigi frequentò i corsi di Ch. Gleyre (1862-64) [...] quale dovette contribuire anche la conoscenza della pittura di paesaggio inglese (Ponte a Villeneuve-la-Garenne, 1872, New York, Metropolitan Museum). Carattere solitario e appartato, salvo i brevi soggiorni in Inghilterra (1874; 1897) e a Parigi, in ...
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– Artista ghanese (n. Anyako 1944). Compiuti gli studi presso il College of Art di Kumasi, ha iniziato le sue sperimentazioni artistiche all’interno del Gruppo Nsukka, collettivo nigeriano la cui cifra [...] nelle più prestigiose sedi museali di tutto il mondo (tra le altre: National Museum of African Art, Smithsonian Institution, 2008; Metropolitan Museum of Art, New York, 2008-09; Brooklyn Museum, 2013). Presente alle edizioni del 1990 e del 2007 della ...
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Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del sec. 14º. Forse allievo di maestro Honoré, P. rinnovò la tradizione della miniatura parigina, non solo nella disposizione delle scene e delle decorazioni [...] Il libro d'ore che Carlo IV commissionò a P. come dono per Jeanne d'Évreux è da identificarsi con un manoscritto di piccolissimo formato, conservato ai Cloisters del Metropolitan Museum di New York, nel quale spicca un particolare uso del monocromo. ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] restituisce un piccolo marmo con una Toletta di Venere.
Opere certe del L. sono l'Alfeo e Aretusa (1568-70: New York, Metropolitan Museum) per la villa Il Paradiso di Alamanno Bandini, e la fontana di Perseo per il palazzo di Iacopo Salviati (ora a ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic...