Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americano a studiare a Parigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] a Nasso, 1812, Filadelfia, Academy of fine arts). Dipinse un grande panorama di Versailles (1815, New York, Metropolitan Mus.), paesaggi e molti ritratti. Pur ricevendo commissioni pubbliche (Sbarco di Colombo, 1839-46, Rotonda del Campidoglio di ...
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Scultore statunitense (Los Angeles 1904 - New York 1988). Nel suo lavoro ha prediletto sempre la ricerca di atmosfere e situazioni spaziali piuttosto che la monumentalità delle singole opere: per questa [...] e le esposizioni; le sue opere sono conservate nei più importanti musei del mondo, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum, il Metropolitan Museum of Art e il Museum of modern art di New York; il Museum of modern art di Tokyo; la Tate Gallery di ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] s. opachi e non s. traslucidi: si possono citare due placchette con la Vergine e S. Giovanni, del sec. 12°-13° (New York, Metropolitan Mus. of Art, inv. nr. 17.190.713/714; Wixom, 1995, p. 664, nr. 45), un enkólpion con i Ss. Teodoro e Giorgio ...
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ICARO, Pittore di
E. Paribeni
ICARO, Pittore di. - Ceramografo attico operante intorno al 460-450 a. C. Dipinge essenzialmente lèkythoi, a figure rosse e a fondo bianco. La Haspels rileva la sua dipendenza [...] figuretta vivacemente schizzata e spesso curiosamente sunteggiata in pochi tratti. Il nome gli viene da una lèkythos del Metropolitan Museum in cui un giovinetto alato sembra affondare nella linea di base della figurazione, che potrebbe raffigurare ...
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Pittore (New York 1836 - Roma 1923). Studiò a New York con il pittore di genere T. H. Matteson per poi completare la sua formazione soggiornando a Parigi, a Firenze e a Düsseldorf (1856-61); nel 1866 si [...] , 1896-97). Sensibile e accurato vedutista, dipinse anche, con vena originale e antiaccademica, bizzarri, surreali paesaggi di grande suggestione, che gli diedero fama. Sue opere a Boston (Museum of fine arts), a New York (Metropolitan Museum), ecc. ...
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Banchiere statunitense e collezionista d'arte (New York 1892 - Sands Point, New York, 1969). Ereditò e arricchì la collezione d'arte formata (1911-26) da suo padre Philip (New York 1861 - ivi 1945), e [...] . Notevoli anche le raccolte d'arte minore (come quella della ceramica italiana) e quella di pittura francese impressionista e postimpressionista. L. fece cospicue donazioni a istituzioni culturali, soprattutto al Metropolitan Museum di New York. ...
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Architetto, artista e designer italiano (La Spezia 1939 - New York 2024). Tra i fondatori del gruppo N, esponente del radical design, impegnato nella progettazione di interni, ha creato vari mobili; in [...] , America e Giappone. Suoi pezzi figurano nelle collezioni permanenti di grandi musei, quali: il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum di New York, il Centre national d'art et de culture Georges Pompidou e il Musée des arts décoratifs di ...
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Architetto (New York 1853 - ivi 1906). Collaboratore (1872-78) di H. H. Richardson, formò poi con Ch. F. McKim e W. R. Mead (1846-1928) un influente studio di progettazione. Al classicismo di stampo rinascimentale [...] , "scandole", che caratterizzano gli esterni). Tra le numerosissime realizzazioni: Boston, Public Library (1888-92); New York, edifici della Columbia University (1893-1914), Pierpont Morgan Library (1902-07), Metropolitan musem of art (1904-16). ...
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Struth, Thomas. – Fotografo tedesco (n. Geldern, Niederrhein, 1954). Ha studiato fotografia a Düsseldorf con G. Richter, B. e H. Becher. Ha esordito fotografando in bianco e nero città, strade, musei, [...] di Berna (1987) e di Amburgo (1993), all’ICA di Boston (1994), al Museo nazionale d'arte di Tokyo (2000), al Metropolitan Museum di New York (2002), al Museum of contemporary art di Los Angeles (2002) e Chicago (2003), al Prado di Madrid (2007 ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] , come nel caso di una gamba di trono in forma di grifone, della fine del sec. 7° o degli inizi dell'8°, conservata nel Metropolitan Mus. of Art di New York (Ettinghausen, 1966, fig. 1; L'Islam, 1977, nr. 24; Welch, 1987, p. 15, fig. 3) o di numerose ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic...