Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] J. Sutherland, interpretando tra gli altri Beatrice di Tenda (New York, 1961) e Norma (Londra, Covent Garden, 1967; New York, Metropolitan, 1970) di V. Bellini, Semiramide di G. Rossini (Boston, 1965). Dalla fine degli anni Sessanta, H. si è dedicata ...
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Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. [...] curato da Irene, 1625, Oberlin [Ohio], Allen memorial art museum, Oberlin College; Crocifissione, 1625 circa, New York, Metropolitan museum of art; Giacobbe e Labano, 1627, Londra, National Gallery) o nella trattazione di alcuni soggetti popolari ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] ; in collab. con Sakakura su prog. di Le Corbusier), abitazioni Harumi (1956), Università Gakushuin (1960; biblioteca, 1963), Metropolitan festival hall (1961), centro culturale (1967), Keijo Building (1973); e ancora la biblioteca e l'auditorium di ...
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Editore e giornalista (Mercer 1854 - New York 1925). Da ragazzo fu impiegato in un ufficio telegrafico del Maine. Trasferitosi a New York, vi fondò (1882) un settimanale giovanile, The Golden Argosy, che [...] catena giornalistica. Dopo la prima guerra mondiale M. procedette a una sistematica fusione di varî giornali in pochi grandi quotidiani, accumulando un enorme patrimonio, che lasciò in eredità quasi interamente al Metropolitan museum of art. ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1963). Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala, quindi alla Royal Ballet School di Londra. Prima ballerina del Royal Ballet, poi chiamata da M. N. Baryšnikov nell'Am [...] ricordano: L'Ombre (Festival dei due mondi di Spoleto, 1993), Eugenio Onegin (Teatro alla Scala, 1994), Romeo e Giulietta (Metropolitan opera house di New York, 1995), Giselle (Teatro alla Scala, 1996), Ondine (Teatro alla Scala, 2000), Sogno di una ...
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Pittore (Parigi 1839 - Moret-sur-Loing, Senna e Marna, 1899); nato da genitori inglesi, dopo gli studî commerciali a Londra, decise di dedicarsi alla pittura. A Parigi frequentò i corsi di Ch. Gleyre (1862-64) [...] quale dovette contribuire anche la conoscenza della pittura di paesaggio inglese (Ponte a Villeneuve-la-Garenne, 1872, New York, Metropolitan Museum). Carattere solitario e appartato, salvo i brevi soggiorni in Inghilterra (1874; 1897) e a Parigi, in ...
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– Artista ghanese (n. Anyako 1944). Compiuti gli studi presso il College of Art di Kumasi, ha iniziato le sue sperimentazioni artistiche all’interno del Gruppo Nsukka, collettivo nigeriano la cui cifra [...] nelle più prestigiose sedi museali di tutto il mondo (tra le altre: National Museum of African Art, Smithsonian Institution, 2008; Metropolitan Museum of Art, New York, 2008-09; Brooklyn Museum, 2013). Presente alle edizioni del 1990 e del 2007 della ...
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Gergiev, Valerij Abisalovič. - Direttore d’orchestra russo (n. Mosca 1953). Studiò direzione presso il Conservatorio di Leningrado, debuttando nel 1978 in Guerra e pace di Prokof´ev al Teatro Kirov di [...] tutti i compositori russi. Direttore principale dell’Orchestra filarmonica di Rotterdam dal 1995 al 2008; direttore ospite del Metropolitan Opera House di New York dal 1997; dal 2007 direttore principale della London Symphony Orchestra. Per non aver ...
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Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del sec. 14º. Forse allievo di maestro Honoré, P. rinnovò la tradizione della miniatura parigina, non solo nella disposizione delle scene e delle decorazioni [...] Il libro d'ore che Carlo IV commissionò a P. come dono per Jeanne d'Évreux è da identificarsi con un manoscritto di piccolissimo formato, conservato ai Cloisters del Metropolitan Museum di New York, nel quale spicca un particolare uso del monocromo. ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] restituisce un piccolo marmo con una Toletta di Venere.
Opere certe del L. sono l'Alfeo e Aretusa (1568-70: New York, Metropolitan Museum) per la villa Il Paradiso di Alamanno Bandini, e la fontana di Perseo per il palazzo di Iacopo Salviati (ora a ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic...