Coreografo e ballerino russo (San Pietroburgo 1880 - New York 1942), celebre per il contributo da lui dato al trionfo dei balletti russi della prima compagnia di Sergej Djagilev a Parigi (1909-14 circa). [...] di Djagilev. Trasferitosi a New York nel 1923, lavorò, spesso insieme con la moglie Vera Fokina, presso il MetropolitanOperaHouse, l'Hippodrome e le Ziegfeld Follies. Tra le sue interpretazioni sono ancora oggi ricordate specialmente quelle del ...
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Cavalieri, Lina (propr. Natalina)
Simonetta Paoluzzi
Cantante lirica e attrice, nata a Roma il 25 dicembre 1875 e morta nei pressi di Firenze il 7 febbraio 1944 durante un bombardamento aereo. Donna [...] nel caso del famoso bacio dato in scena a Enrico Caruso al termine del duetto d'amore della Fedora al MetropolitanOperaHouse di New York (stagione 1906-07). Iniziò la sua carriera cinematografica nel 1913 quando la casa di produzione statunitense ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] artista italiano. Nell'autunno dei 1893 il B. si recò negli Stati Uniti, dove diresse, per sei stagioni consecutive ' al MetropolitanOperaHouse di New York, scritturato dagli impresari H. Abbey e M. Grau. Il suo debutto avvenne il 29 nov. 1893 con ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] unico design ricco di visionaria drammaticità. Ha inoltre disegnato i costumi, e talvolta anche le scene, di numerose opere liriche per il MetropolitanOperaHouse di New York e per alcuni teatri austriaci. Nel 2000 ha firmato scene e costumi per lo ...
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Poeta e drammaturgo inglese (n. Leeds 1937). Attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo, la sua poesia esprime il conflitto creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica [...] 1989, sul caso Rushdie; A maybe day in Kazakhstan, 1994) ed è stato librettista per il Metropolitanoperahouse di New York. Molte sue opere sono raccolte in Dramatic verse 1973-1985 (1985) e Plays three (1995). Sono inoltre da ricordare: Prometheus ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1963). Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala, quindi alla Royal Ballet School di Londra. Prima ballerina del Royal Ballet, poi chiamata da M. N. Baryšnikov nell'Am [...] : L'Ombre (Festival dei due mondi di Spoleto, 1993), Eugenio Onegin (Teatro alla Scala, 1994), Romeo e Giulietta (Metropolitanoperahouse di New York, 1995), Giselle (Teatro alla Scala, 1996), Ondine (Teatro alla Scala, 2000), Sogno di una notte ...
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Gergiev, Valerij Abisalovič. - Direttore d’orchestra russo (n. Mosca 1953). Studiò direzione presso il Conservatorio di Leningrado, debuttando nel 1978 in Guerra e pace di Prokof´ev al Teatro Kirov di [...] i compositori russi. Direttore principale dell’Orchestra filarmonica di Rotterdam dal 1995 al 2008; direttore ospite del MetropolitanOperaHouse di New York dal 1997; dal 2007 direttore principale della London Symphony Orchestra. Per non aver preso ...
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Architetto statunitense (Worcester, Mass., 1895 - New York 1981). Ad eccezione di un anno all'École des beaux arts di Parigi, non compì corsi regolari, formandosi con la pratica presso studî di architettura. [...] , O. Niemeyer, S. Markelius (1945-50) e il Lincoln Center (1962-68), per il quale progettò il Metropolitanoperahouse. Con M. Abramovitz diresse uno studio (1941-76) specializzato nella costruzione di stabili per uffici adottando largamente l'uso ...
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Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] caffè e cabaret artistici. Nel 1920 emigrò a Parigi e nel 1923 negli USA, dove realizzò molte scenografie per il Metropolitanoperahouse, soprattutto per i balletti di I. Stravinskij. Lavorò anche come scenografo cinematografico a Hollywood. ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] ebbe il suo culmine nell'autunno, quando il M. ravvisò nel discorso tenuto da Wilson il 27 sett. 1918 alla MetropolitanOperaHouse di New York, un implicito monito ad alcuni Paesi dell'Intesa e un'assonanza tra la "pace democratica" del presidente ...
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