D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] 1879, è un libro tutto carducciano.
Carducciani sono i metri, il linguaggio, la sintassi di questa raccolta, che il D. scriveva a Mussolini una lettera aspra, che Il Popolo d'Italia avrebbe pubblicato monca, togliendo il veleno dell'argomento. In ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] giustificazioni per non aver scritto il suo poema in metro latino.
Epistole e altri scritti minori. Come delle Decamerone, in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] 49-50). Si tratta di quindici componimenti di vario metro, con prevalenza del distico elegiaco. Dopo un rapido esordio ital., LXIV (1962), pp. 22-38; G. Reichenbach, Saggi di poesia popolare fra le carte del B., in Giorn. stor. della lett. ital., ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di allure erudita che ci offre l'Apologia è il metro esatto della volontà di distruzione che anima i due antagonisti cessa di essere generica ed astratta, per identificarsi con il popolo incolto, possessore di una specie di sensibilità media che detta ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] della narrazione è sostanzialmente estratta da testi di edificazione popolare, i Vangeli apocrifi ed in particolare, per l' (1450), il C. scelse ancora una volta la terzina unico metro narrativo da lui utilizzato e distribuì la materia in dodici libri ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] della rovina imminente. Lo sfondo favoloso creato dall'immaginazione popolare, la presenza e l'angoscia della morte e del stampa d'una seconda raccolta di componimenti poetici in lingua di vario metro: Versi inediti di G. G. B. Romano, Giusti, Lucca ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] le rese la forma di poema; aveva quindi necessità di trovare un metro che si confacesse al gusto di quei poemi, al ritmo della ragione. Perciò in essa egli non si rivolge più al popolo, bensì ai nobili, ai "cittadini illuminati e virtuosi", perché ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Gray, cui tennero dietro, nel 1808, una satira nello stesso metro (I funerali), nel 1809 un'altra satira dal titolo Amore, presenza della poesia in tutta la vita umana, in tutti i popoli e sotto forme diverse da quelle a cui i lettori italiani erano ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] L'orfano riconosciuto), sia inventando una specie di tragedia popolare, romanzando noti soggetti della tragedia classica (come in La sul nuovo gusto degli scenari esotici e sul metro, appunto, dei rimbombanti martelliani. Al trionfo goldoniano ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] e lo schema a "coblas capfinidas".
Anche il metro del resto ha caratteristiche di tipo dotto. Superate Palermo 1952, pp. 407 ss.; Id., IlContrasto di C. d'A. e la poesia popolare, in Boll. del Centro di studi filol. e linguistici sicil., I (1953), pp. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...