Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] quello di Novaziano. Anche Dionigi ad Alessandria si regolava sullo stesso metro, e perciò anch’egli si allineò con C. e così la (59 e 61), si è pensato a un movimento popolare anticristiano ristretto a Cartagine e si è ipotizzato che la relegazione ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] al Parlamento (nel 1953, con la lista di Unità popolare di Calamandrei e Codignola) fu ovviamente un insuccesso, e è proprio il bizzarro contrasto con la lingua umile e il metro facile che rendono più avvertibile la profonda ironia e lo scetticismo ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] sono nemmeno esenti le tragedie e le prose. Il metro, l'argomento, il frasario denunciano una preminente influenza dantesca di naturalezza, d'interpretazione dell'anima e del gusto del popolo che era insita nel movimento romantico; egli veniva a dare ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] vescovo di Rieti. Gli dedicò quindi l'Epistola nova in metro elegiaco, facendola precedere da una lettera al dedicatario. Non risulta e un'elegia, entrambe aventi sempre Roma e il suo popolo per tema.
L'opera destò la curiosità degli studiosi, che ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] in volta introdotti corrisponde la scelta del metro, che è costituito dalunghe sequenze di D'Ancona, La vita a Napoli nel sec. XVI [1882], in Saggi di letter. popolare, Livorno 1913, pp. 433-43, G. M. Monti, Le villanelle alla napoletana, Città ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] Pisanello, il D. abbandonò ogni residuo metro bizantino per immettersi nella corrente veneziana del Serravalle, opera di artisti diversi accomunati in una koinè stilistica di carattere popolare (Muraro, 1955, pp. 172-77).
Nel quarto decennio del ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] old Heidelberg (1927), primo incontro di L. con la Metro Goldwyn Mayer, lo studio dove alcuni anni dopo avrebbe realizzato blue horizon, destinata a divenire l'incisione più popolare dell'attrice. Ma i vertici della commedia lubitschiana si ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] alcune schede biografiche inserite nel Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia popolare italiana, V-VIII, Torino 1869-73), quando il 21 a un rango che il sangue non assegnava loro. Il metro di giudizio che adottò nei confronti di costoro fu molto ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] carnevale del 1532. Notevoli sono due altri componimenti di diverso metro: la Vedova (monologo in terzine, prima, in quartine storia sociale, I(1952), pp. 101-103; Id., Un teatro popolare del secolo XVI: la commedia dei Rozzi, in Belfagor, VII(1952), ...
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LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] per il doppiaggio di via Margutta, acquistato dalla Metro-Goldwyn-Mayer.
Il L. rilanciò la Titanus nuovo tipo di melodramma che avrebbe ottenuto grande successo presso il pubblico popolare, registrando incassi da primato.
Il L. morì a Roma il 15 ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...