Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] RKO ebbe proprio in Astaire la sua massima gloria. La Metro Goldwin Mayer, da parte sua, si assicurò una posizione dell'operetta. L'attrice e ballerina Lilian Harvey fu la popolare protagonista di Der Kongress tanzt (1931; Il Congresso si diverte ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e se questo non si limita a misurare le impressioni ricevute col metro tecnico o estetico, ma le confronta con l’idea di uomo, cui operano. Infatti «la necessità di comunicare con le popolazioni indigene, delle quali spesso non si conosce la lingua, ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , l'impeto delle trasformazioni storiche. In Le dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di Truffaut il 'paese del teatro' è visto di un artista. C'è, per esempio, il genere umano che popola i film di Fellini, ben diverso da quello di Pier Paolo Pasolini; ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] del fuoco e di un quartiere residenziale che ben presto si popolò di divi celebri come Rodolfo Valentino. Al pari di Fox, Laemmle un'altra megasocietà, la Paramount. Una quarta, la Metro Goldwyn Mayer, nacque da una serie di acquisizioni effettuate ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] soppiantò decisamente il teatro in quanto spettacolo popolare, ne ereditò proprio quelle caratteristiche di genere un art director fisso (per es., Cedric Gibbons per la Metro Goldwyn Mayer, Richard Day per la Universal Pictures e poi per la ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] nel mondo della produzione cinematografica. Alla fine dell'anno la Metro Goldwyn Mayer annunciò che le riprese del suo nuovo kolossal, studi; ma soprattutto, pur concentrandosi su opere di tipo popolare o tutt'al più di media qualità, svolse un ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] soggetti per lo schermo. Tutti i romanzi, dalla letteratura popolare a quella alta, tutti i personaggi della storia antica e un mestiere fortemente condizionato dalle sue modalità produttive. La Metro Goldwyn Mayer mirava al prodotto di qualità e a ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] tra di essi, soprattutto di Louis B. Mayer): la Metro Goldwyn Mayer nella stagione 1928-29 vinse tre premi, assegnati di Robert Zemeckis (sei O. in quella del 1994); al popolare ed epico Braveheart (Braveheart ‒ Cuore impavido) di Mel Gibson (cinque ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] narrativa letteraria, sia quella elevata sia quella più popolare, come dimostra lo sviluppo del fenomeno nell'ambito del "traduzione intersemiotica" nello studio di Zazie dans le métro (1960; Zazie nel metrò) di Louis Malle oppure di Le mépris (1963 ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] pratiche produttive cambiavano però di studio in studio. Alla Metro Goldwyn Mayer, per una s. venivano accreditati più il cinema americano ha invece sempre mirato a un pubblico popolare e ha sviluppato la s. come tecnica narrativa adatta alla ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...