Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] Al pianto d'Italia e Il nome di patria. Canzon in metro libero imitata da un canto greco moderno) e alcune prefazioni per dei costumi e le coscienze assopite degli Italiani: "Quando un popolo si diverte, in questi tempi […] - scrisse nei Grulli - ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] a proseguire.
Presero così forma personaggi della Roma popolare e piccolo borghese, a partire da quello del carrettiere sul finire dell'occupazione valuta la realtà esterna sul metro delle miserie e delle paure quotidiane, indulgente e bonario ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] tradizionale. Dante la scrisse in volgare, nella lingua popolare e non in quella dei dotti, che era parti o cantiche: Inferno, Purgatorio, Paradiso. Scritto in terzine ‒ il metro della poesia didascalica ‒ la Commedia è il racconto in prima persona ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] delle invasioni unne. Se i versi in metro quantitativo dimostrano una buona tecnica scolastica, quelli a a una migliore fruizione della poesia religiosa da parte di un pubblico popolare. I suoi ritmi divennero un modello, soprattutto oltralpe, e – ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] delle idee repubblicane e per l'educazione popolare, anche per mezzo del Giornale repubblicano di disegni storici delle dottrine economiche. La informazione è vasta; il metro di giudizio è dato dalla maggiore o minore approssimazione alle dottrine ...
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Shaw, Irwin
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 febbraio 1913 e morto a Davos (Svizzera) il 16 maggio 1984. Prolifico autore di racconti, [...] uragano) diretto da Mark Robson, grande produzione della Metro Goldwyn Mayer, in cui vengono analizzate le ripercussioni ai cui adattamenti egli non partecipò: dal suo primo e più popolare romanzo fu tratto The young lions (1958; I giovani leoni) ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] tipici della cultura tedesca a elementi di largo gusto popolare, un impulso enorme con la sua multiforme attività mago) di Rex Ingram, per cui fu ingaggiato a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, Alraune (1928; La mandragola) di Galeen o Unheimliche ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] come artista: nell'uso che fece del distico eroico, che è il metro da lui adoperato in tutte le sue opere migliori, non ebbe rivali . Entrambi i genitori erano cattolici, ma l'avversione popolare contro la loro religione li costrinse a nascondere le ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] . di U. Eco, 1983), in cui un aneddoto è raccontato in 99 modi diversi. Del 1959 è il suo romanzo più popolare, Zazie dans le métro (trad. it. di F. Fortini, 1960; versione cinematografica di L. Malle, 1960), avventura di una ragazzina in una Parigi ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] posteriore si apre verso nuove esperienze: evasione dal mondo popolare andaluso e dalle forme metriche abituali; presenza di temi nuovi (l'America, i neri, il mondo arabo); eliminazione del metro e della rima. La sua produzione teatrale, poi, nella ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...