VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] Ciris (L'airone bianco).
Il Catalepton comprende quattordici carmi in vario metro, che probabilmente furono riuniti dagli eredi del poeta dopo la sua in dissidio col padre - a Turno, re del vicino popolo dei Rutuli. Da questa rivalità d'amore e da più ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] longitudinali, sottilissime, che risultavano lunghe più d'un metro, larghe pochi centimetri; queste strisce venivano poste carta di papiro, che gli Egiziani diffusero presso tutti i popoli civili dell'antichità, greci e romani compresi, era stata il ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] varianti e in armonie, e l'unica veramente cara a tutto il popolo. Ve n'ha di singolare bellezza; nelle quali il pudore del violare, in tempi posteriori, l'unità di forma e di metro della villotta, così che in via eccezionale s'incontrano poi ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] dramme (g. 654,9) che ci risulta dal testo del decreto popolare Inscr. Graecae, 1013, 29-37, dove si dice che questa mina di misure fra le più usate: a) Per le lunghezze: 1 kovid = 0,482 metri; 1 qaṣab = 3,84 m.; 1 farsakh = 4830 m.; 1 barīd = 4 ...
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TERATOLOGIA (dal gr. τέρας "mostro" e λόγος "discorso")
Bindo DE VECCHI
Giovanni Battista TRAVERSO
Fabrizio CORTESI
È lo studio delle mostruosità o delle anomalie morfologiche dell'intero individuo [...] . Nella specie umana è da considerarsi come gigantesco lo sviluppo che supera i due metri d'altezza, variando tale limite a seconda delle popolazioni, razze, ecc. I giganti appartengono preferibilmente al sesso maschile, sono per lo più delicati ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] del momento, prendendola a prestito dal repertorio liturgico o dal popolare. Non ne occorreva, quindi, la notazione: bastava, a '300, si cantano su arie di ballate profane di ugual metro. Così, per la lauda di Santa Margherita, basta il rimando ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] arte. Continuo, vivo fu lo scambio fra l'opera anonima del popolo e quella degli artisti e pensatori. Tracce di formule proverbiali si le fogge più disparate e diverse vanno insieme. Come il metro, anche la rima è a servizio della memoria, a meglio ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] esteriormente in quanto esse presentano una miscela, e non più di soli metri, e non tanto di contenuto, ma di prosa e versi, l' romano G. Gioacchino Belli, pittori geniali della vita popolare e borghese; e dalla natia Toscana Giuseppe Giusti derivò ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] presto in impeto di passione e di ardire.
L'ode monodica ha metri meno vasti e complessi dell'ode corale; è monostrofica e talora tutta nel sentimentalismo e, nel desiderio d'accostarsi al popolare, nell'informe e nell'approssimativo) aspirante a ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] capigliatura. Uso romano, ma forse penetrato da secoli fra le popolazioni germaniche, è l'anello con l'effigie del re, che ora lunga spada a due fendenti: la lunghezza era fra 80 cm. e un metro, la larghezza da 4 ½, cm. sino a 6 cm. Più comune era ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...