DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] ], pp. 183.186). Manoscritte, oltre a quelle mediche citate, sono rimaste le opere: Sinonyma dictionum, De raptu Helenae metrica oratio, Epilarion carmina, Lira toscana e Poesie latine, conservate queste ultime in un manoscritto del sec. XVII della ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] di diversi nobili poeti toscani,raccolte da Dionigi Atanagi, Venezia 1565, 1, p. 92),notevole soprattutto per la forma metrica di canzone "distesa" su modello petrarchesco, con artifici provenzaleggianti come l'uso di parole-rima, un sonetto al conte ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] loro dal contenuto, è lecito, in mancanza di un autografo che fornisca la successione ne varietur, scorporare per ragioni metriche i sonetti dal resto delle rime, rubricate sotto l'etichetta generica di canzoni ed edite separatamente alla fine, prima ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] petrarchisti in senso stretto. Il canzoniere del G. ripropone infatti tutte le forme metriche petrarchesche: canzoni, sestine, ballate, sonetti e madrigali. La forma metrica dei sonetti è, come in Petrarca, alquanto variata e, per quanto riguarda le ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] composto non freddo". Ben più gli bruciava "la miserabil critica" d'un errore, che nega recisamente, in fatto di metrica latina. Reazione spropositata, spiegabile tuttavia se si considera che il C. - definito dalla Galleria di Minerva quale "uno de ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] 1602, ma anche per le prove all'insegna di una sperimentazione metrica (per es. il Pianto d'Ergasto, in versi sdruccioli), e le canzoni, creando dunque una progressione di ordine metrico all'interno di ogni gruppo tematico. Nell'insieme, nell ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] cammino, in Le poesie, cit.) e di una originale avventura conoscitiva. Senza smentire la raffinata tavolozza metrica del poeta, i frammenti diaristici si susseguirono così, negli anni, coniugando con trasparenza discorsiva l’elemento autobiografico ...
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COSTANZI (Constantius, Constantinus), Giacomo, il Giovane
Roberto Ricciardi
Nacque a Fano nelle Marche dal noto umanista Antonio e da Taddea Pallioli. L'anno di nascita non si può stabilire con sicurezza. [...] epigrammi sono per lo più in distici elegiaci, ma non mancano esempi di faleci e strofe saffiche. La dizione è pura, la metrica rispettata.
A Pesaro nel 1507 il C. pubblicò il trattato De re militari, traduzione latina di un poemetto in terza rima di ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] vv. 175-176)
Nel linguaggio poetico del Novecento la frantumazione del tessuto sintattico prodotta da una nuova sensibilità metrica consente una nuova vitalità dell’iperbato, in particolare con ➔ Giovanni Pascoli, nei cui testi la figura si presenta ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] , di identificare meglio, anche tipograficamente, la fisionomia metrica dei dialoghi lirici e delle parti commatiche, vale a De Robertis, per alcune preziose indicazioni di ordine metrico; e a Martino Capucci che ha costantemente accompagnato con ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...