Poeta romano (1º sec. d. C.) del tempo di Nerone, autore di poesie bucoliche di tipo virgiliano ispirate anche al modello teocriteo. Delle sette egloghe riconosciute autentiche dalla critica moderna (fra [...] (I) canta il prossimo ritorno dell'età dell'oro; una celebra l'imperatore (IV); un'altra descrive gli spettacoli dell'anfiteatro neroniano (VII). La metrica è corretta; in complesso è poeta mediocre. Furono imitate da Nemesiano e lette nel Medioevo. ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] , la natura, fino ai più umili animali e alle più piccole piante, come se fossero stati appena scoperti dall'occhio umano. La metrica, la musica stessa del verso appare più libera, piena di echi e di rinvii che si prolungano nell'animo del lettore. I ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] o 647) e considerato il poeta giambico per eccellenza. Ad A. molto debbono i poeti eolici e a lui risale molto della metrica oraziana. Grandissimo fu l'influsso di A. sui poeti posteriori, greci e latini. A noi sono giunti meno di 300 versi; nessun ...
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Matematico (Torino 1889 - ivi 1968), fratello di Benvenuto Aronne; prof. universitario dal 1925 a Catania e in seguito a Torino, ove insegnò geometria analitica e proiettiva. Nel decennio 1938-48, allontanatosi [...] dei Lincei (1960). La produzione scientifica di T. riguarda la geometria algebrica e la geometria differenziale sia metrica sia, e soprattutto, proiettiva. Notevoli alcune caratterizzazioni di superficie e varietà algebriche (tra cui la superficie di ...
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Filologo classico italiano (Verona 1849 - Milano 1918). Prof. a Messina, Torino, Pavia (1894-1918), formò una scuola di cultori dell'ellenismo. Oltre a studî su Bacchilide e Saffo, diede il commento e [...] (Timeo, 1906; Il sofista e L'uomo politico, 1911); si occupò anche di letteratura italiana con studî su Dante e sulla metrica italiana. Notevole il libro L'irrazionale nella letteratura (1900). Da ricordare anche L'educazione nazionale (1918). ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] in un acrostico si dice mendicus Christi). Interessante letterariamente e linguisticamente è l'uso della lingua popolaresca e la metrica delle Instructiones (2 libri, di 41 e 39 componimenti per lo più acrostici) e del Carmen apologeticum (1060 versi ...
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Matematico tedesco (Lipsia 1906 - Wedel 2000); prof. all'univ. di Königsberg (dal 1936), a Lipsia (dal 1948) e a Berlino (1958-64) e, infine, ad Amburgo (1964-74; emerito dal 1974); socio straniero dei [...] ; il suo nome è legato in particolare alle cosiddette varietà kähleriane, assai studiate, che sono dotate di una metrica kähleriana, e che occupano un posto preminente nella più ampia categoria delle varietà a struttura complessa. Tra le sue ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] nella grigia realtà quotidiana. Puntando su una poesia capace di assecondare l'andamento del parlato senza uscire dalla metrica tradizionale, persegue con una felicità proverbiale la rivalutazione estetica del reale già avviata proprio da D'Annunzio ...
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Filologo classico francese (Aix-en-Provence 1920 - Parigi 2006), professore di filologia greca a Parigi, insegnò alla facoltà di lettere di Poitiers (1953), all'univ. di Nanterre (1965), alla Sorbona (1972) [...] ; numerosi e autorevoli i suoi contributi nel campo della storia dei testi (Histoire du texte de Pindare, 1952), della metrica (Recherches sur les mètres de la lyrique chorale grecque. La structure du vers, 1953; Les scholies métriques de Pindare ...
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Umanista e poeta francese (Venezia 1532 - Parigi 1598), figlio di Lazare. Compagno di studî di P. Ronsard, fu uno dei sette poeti della Pléiade e fautore di una riforma della letteratura francese secondo [...] et proverbes (1576), poesie gnomiche; canzonette. Compose versi in latino (Carmina, 1577) e cercò di applicare alla poesia francese la metrica quantitativa; fu anche un grande cultore di musica e fondò nel 1570 una Académie de poésie et de musique. ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...