e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] volto, 144 genti e modi.
II) Alla e segue un trisillabo metrico: If VII 113 con la testa e col petto e coi piedi, parve fora, XI 27 e più dolor li assale); IV 125 e vidi 'l re Latino, variante di vidi..:, V 65 e vedi 'l grande Achille, XVII 39 e vedi ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] in versi – sarebbe la prima versione metrica umanistica – della Batrachomyomachia pseudomerica, come si cura di V.R. Giustiniani, Firenze 1953, pp. 11, 87, 108; I carmi latini di Giovanni Marrasio, a cura di A. Altamura, Firenze 1954, pp. 6, 27-30 ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] del I del Convivio, questo del confronto col latino e i latini era veramente il punto di passaggio obbligato. E Cavalcanti: lodato come maestro di volgare illustre, di constructio e di metrica, ma di fatto soppiantato da Cino nel ruolo di pendant di ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] volgare curato dal Tolomei per offrire un saggio della nuova forma metrica da lui proposta (Versi e regole della nuova poesia toscana, Roma e luoghi propri" e che utilizzava per tradurre dal latino in volgare e viceversa. Di tali apparecchi I luoghi ...
Leggi Tutto
allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] ‛ Serafi '. Thomas, pronunciato dal santo stesso (Pd X 99), non sarà stato scelto solo per ragioni metriche contro ‛ Tommaso ' e il latinismo ibrido ‛ Tomma ', che dipende dalla rima. Un evidente valore espressivo ha invece, quantunque in rima, Polo ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] di gran lunga l’interesse per la storia dei testi greci e latini. L’ampia ricerca traccia le vie di tradizione del testo che storia della filologia classica) e molte anche le voci di metrica greca.
Fonti e Bibl.: La biografia di Pasquali potrà ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] L. lo seguì. Fu presente al famoso dibattito sulla lingua latina parlata al tempo di Roma tenutosi a Firenze nel 1435 nell' VI, Milano 1955, pp. 550-556; V. Zaccaria, Una epistola metrica inedita di A. L. a Maddalena Scrovegni, in Boll. del Museo ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] l'impossibilità di ritrovare in alcun caso "una rubrica latina o tanto meno volgare, di origine seriamente dativale". In , ivi 19752, pp. 169-240; R. Antonelli, Repertorio metrico della scuola poetica siciliana, Palermo 1984; F. Brugnolo, Il libro ...
Leggi Tutto
dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] , di origine greca: c'è però laico (If XVIII 117), che pur rimanda al greco lāïkós, latino lāicus.
Per solito D. segue in questi casi le norme metriche consuete: la d. è regolarmente ammessa soltanto a fine verso (il tipo Siede la terra dove nata ...
Leggi Tutto
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] che corrisponde a un uso costante nella p. metrica classica, e del velox che si alterna al primo la prosa volgare, in " Il Verri " VIII (1963) 6-26; G. Brugnoli, Il latino di D., in D. e Roma, Firenze 1965, 51-71; B. Terracini, Analisi stilistica, ...
Leggi Tutto
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...
metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...