spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] esclusivamente l’ambiente della geometria euclidea classica, ritenuta come l’unica ‘vera’, ∥λa∥=|λ| ∥a∥; ∥a+b∥≤∥a∥+∥b∥. Ogni s. normato diventa uno s. metrico, ove si assuma come distanza di due suoi elementi a, b la norma della loro differenza ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] nella letteratura colta, o vi entrò solo nella forma metrica del poema romanzesco.
Nell’ambiente per lo più arabo Il r. medievale. Il Medioevo amerà molto narrare le antiche leggende classiche, come nel Roman de Thèbes, nel Roman d’Enéas, nel Roman ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e divulgano l’uso dell’endecasillabo e della metrica italiana, e che pure partecipano al Rinascimento italiano fratelli B. e L. Argensola e di pochi altri attardati classicisti conservatori, la poesia secentesca è tutta gongorina, e perfino L. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] poema importantissimo per le innovazioni che introduce nella metrica tedesca, cioè la rima desunta dagli inni in Hacks e H. Müller, che dà il meglio di sé demistificando miti classici nel nome di una dicotomia barbarie-progresso. T. Dorst è fermo nel ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] inutile’ e in favore di rigide regole di grammatica e di metrica: F. de Malherbe (1555-1628) rappresenta con la sua et des modernes (➔ antichi e moderni), che pone fine all’‘età classica’ e prepara il secolo dei lumi.
L’età che va dalla morte ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] : il francese, che fece prevalere la versificazione metrica su quella allitterativa, propria della poesia anglosassone; il postumo, 1570) di R. Ascham, che ammira la romanità classica e denuncia la corrotta Roma papale e l’italianismo.
Durante il ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] popolare» (halk edebiyātı), basato sulla quartina e sulla metrica turca nazionale, con poeti di alto valore, il più , Y. Kemal, considerato tra gli ultimi rappresentanti della poesia classica, e soprattutto N. Ḥikmet (➔), il più celebre all’estero ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] convenzionali, in una lingua unitaria, con una metrica quantitativa rigorosa. Motivi dominanti sono la vita poesia sperimenta nuove forme e infrange i rigidi schemi della poesia classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del verso libero. Sulla ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] tendono a fissarne le caratteristiche fondamentali (la forma metrica, le qualità dei personaggi, gli elementi formali ecc.), del resto, per l’epistolografia e l’eloquenza), travolse i g. classici e ne creò di nuovi: il romanzo, la novella, la chanson ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] regolarità di forme e a una perfezione che rimarranno poi classiche. Nelle odi prevalgono la strofe saffica e le varie strofe ad arte, minuzioso nei particolari, dotto di lingua e di metrica, ma sempre lontano dall'esibizione. ▭ Il suo temperamento ...
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metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...