CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e l'andamento del verso classico come suonava a una lettura grammaticale: barbaro, cioè straniero, sarebbe ipoteticamente risuonato questo andamento metrico agli antichi, nonostante il modellarsi sulla loro lirica. Una questione tecnica, rimasta ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] da Stefano Colonna il giovane, Petrarca indirizzò al papa un’epistola metrica per farsene portavoce: con l’invito a riportare la sede papale della grandezza di Roma, rispetto alla Francia, sua barbara provincia.
Tra gli ultimi lavori degni di nota, ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] cariche nel Regno. Due donne concludono la lista: Barbara e Stefania, sorella di Fausto e che si dimostra abile versificatore: per dar prova della propria padronanza della metrica arriva ad alternare metri diversi in uno stesso componimento, come ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] orfiche edite ed illustrate. Non poche di queste edizioni non sono impeccabili: il C. "non ha avuto interesse per questioni di metrica e di grammatica"; e "di aver talvolta violato, ciò che non si fa mai impunemente, i canoni dell'una o dell ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] lavoro d'équipe promosso dal Carducci su La poesia barbara nei secoli XV e XVI (Bologna 1881).
romanisti, XXIII (1962), pp. 250-254; G. Contini, Innovazioni metriche italiane fra Otto e Novecento, in Id., Varianti e altra linguistica. Una ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] ostile al G.), del "Risorgimento senza eroi". La straordinaria abilità metrica di cui è dotato il G. riprende dalle Elegie romane del D della quale il G. descrive quasi sadicamente la moderna barbarie irridente ai due valori di cui Totò, il suo ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] aveva attaccato l’edizione studentesca della Metrica del 1480. Pompilio dedicὸ l’invettiva -32; N. Salvador Miguel, La conquista de Málaga (1487). Repercusiones festivas y literarias en Roma, Santa Barbara (Cal.) 2014, pp. 50, 58, 81, 95, 102 s. ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] . dipl. dell'univ. di Pavia, II, pp. 169-176 - una epistola metrica in esametri per Niccolò Niccoli (ff. 98-100v), edita in L. Mehus, Vita Text, Köln 1966), s.Agnese, s. Maria Maddalena, s. Barbara, s. Cecilia, s. Girolamo: l'autore si nomina in fine ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] Quell'ispirazione, per altro, suggeriva unicamente una metrica consunta e sforzata, qualche immagine di conio lavoratore, premiato per il suo spirito di sacrificio dal matrimonio con Barbara, giunta in tempo per fare le veci della madre di lui morta ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...