BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] , non stupisce che ricalcasse modi, temi, lessico e metri degli autori da lui prediletti. Ciò è visibile nella debbono inoltre libri per ragazzi, traduzioni dal francese ed edizioni di classici italiani.
Morì a Bordighera il 31 dic. 1938.
La critica ...
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DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] disposti ad abbandonare la loro ferinità: qui i metri sono felicemente riassunti dai ritmi del latino medievale. III Congr. naz. di studi rom., IV, Bologna 1935 (poi in Tra classici ed umanisti, Pescara 1936, che contiene anche un Profilo di C. D.); O ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] la prolissità, l'imitazione pedissequa dei modelli classici, il continuo ricorso al repertorio mitologico. manoscritte, tredici opere: 1) Ecatometrologia, ovvero, come egli spiega, "cento metri di carmi", in 3 libri (1420 circa). 2) Elegiae, 5 libri ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] con straordinario senso religioso della poesia i temi più varî, evitando la strofa rimata e, progressivamente, i metri derivati dai classici, per ricorrere ai versi liberi, in cui la sua forza creativa aveva miglior gioco di esplicarsi. In seguito ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] interpretazione che non urtasse la sensibilità morale dei tempi classici e poi dei nostri tempi; ma non è dai grammatici alessandrini in nove libri, tenendo conto in parte del metro, in parte del contenuto: il primo libro, per es., raccoglieva ...
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Poeta (n. 1093 circa - m. 1160 circa), uno dei più caratteristici rappresentanti della letteratura goliardica. U., che fu dai suoi amici e condiscepoli detto Primas, "primate", è un vagante che incontriamo [...] sono motivi che tornano insistenti nella sua opera, con grande varietà di metri e di ritmi (De non miscenda aqua vino; De vita mundi; dilectus, ecc.). Ebbe una notevole conoscenza degli autori classici. La sua fortuna fu larghissima, e molti dei suoi ...
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Arcivescovo di Toledo (m. 657). Di stirpe gotica, appartenne da principio al clero regio di Toledo, ma aspirando al monacato, fuggì a Saragozza ove fu aiuto del vescovo Braulione; chiamato come vescovo [...] morale, epitaffî, sentenze e proverbî in versi, che attestano uno studio notevole degli autori classici, specie di Virgilio e di Persio, e qualche conoscenza di metri antichi. Scrisse il libello De Trinitate che è andato perduto. Festa, 13 novembre. ...
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Preumanista (n. Padova 1241 - m. 1309); fondatore della scuola di retorica padovana. A. Mussato ne parla come di un suo maestro e a lui deve soprattutto una più approfondita conoscenza delle tragedie di [...] (ci è rimasta una nota di Lovato sui metri delle sue tragedie, di cui Mussato si valse per comporre la sua Evidentia tragoediarum Senecae). Conobbe e trascrisse importanti codici di autori classici (delle biblioteche di Verona e di Pomposa). Restano ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] creta, alto secondo la testimonianza di Luca Pacioli oltre sette metri, era ormai pronto, in Corte Vecchia (l’attuale Palazzo Reale entrare in approfondito contatto non solo con la statuaria classica, ma anche con il lato più patetico della ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dalla via Salaria, è montuosa: Norcia è posta a circa 600 metri di altezza, a non grande distanza dal monte Vettore (2478 m.) le parole dell'inno (che non si appoggiano più alla scansione classica a lunghe e a brevi, ma a quella per accenti tonici ...
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-metro
[dal gr. μέτρον «misura», in composizione -μετρον]. – Secondo elemento, atono, di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, sia col sign. generico di «misura» (come in perimetro e in ipermetro), sia per indicare...
salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il...