D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] 1879, è un libro tutto carducciano.
Carducciani sono i metri, il linguaggio, la sintassi di questa raccolta, che pure una disponibilità latente in larghi settori dell'esercito, essendo la popolarità del D. salita al diapason; anche E. Corradini, ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] cui si ignora il curatore. Il lessico, la sintassi, i metri, i temi sono quelli di un classicismo arcadico divenuto maniera nell'esercizio cui redigeva le rubriche Notizie bibliografiche e Istruzioni popolari politico-morali, ma l'impresa ebbe vita ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] di un anno.
Di Pescia il G. fece un osservatorio dei costumi popolari e contadini toscani. Sapeva che la cittadina era in realtà "un paesucolo di quelle sbrigliate composizioni satiriche impostate su metri brevi, serrati e inusuali come il quinario ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] riprese del meraviglioso mitologico o riferimenti a feste e riti popolari. Vi si narra che durante una festa rusticale a Cirignano lo Spongano (pp. 52 s.) il C. predilesse i metri brevi (strofette di quinari, settenari, ottonari e persino di ternari ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] suoi consigli e, probabilmente, le sue lezioni. Ma la popolarità del suo nome evidentemente ancora non accontentava il D., che poesie costruite su calchi o pastiches catulliani che riproducono i metri e i versi degli originali ma anche le tematiche ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] . Queste sedute d'improvvisazione (su temi svariati proposti dai presenti, spesso con metri obbligati) potevano prolungarsi fino all'alba ed erano talmente popolari che le gazzette del giorno seguente pubblicavano le composizioni più apprezzate, tra ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] forme tradizionali della lirica come sonetti (alcuni caudati), canzoni e una sestina, vi figurano metri narrativi come il capitolo, popolari (strambotti, madrigali, mattinate) e decisamente inconsueti come il rotondello. Naturalmente alla varietà non ...
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bambinopoli
s. f. Città dei bambini, spazio pubblico attrezzato per l’accoglienza e il divertimento dei bambini. ◆ Stamattina alla famiglia Querulo dovrebbero arrivare anche i 35 milioni raccolti durante una partita di beneficenza giocata...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...