PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] tempio di Artemide presso Olimpia, da Polignoto nella Stoà Poikìle e nella Lesche degli Cnidî e che ritorna anche in sculture templari (metope N del Partenone, frontone del tempio di Hera ad Argo, frontone O del tempio di Zeus ad Agrigento, ecc.).
L ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] della critica e dell'analisi stilistica si può concludere che F. deve aver concepito e disegnato tutti i cartoni delle metope, sorvegliato la traduzione dei modelli in marmo, affidata a scultori di varie scuole e di varia levatura, intervenendo forse ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA (v. vol. iv, p. 246 ss.)
O. Broneer
Il santuario di Posidone dove erano celebrati i Giochi Istmici, è situato sull'istmo di Corinto, vicino all'estremità orientale [...] di Zeus ad Olimpia. Fu costruito in pòros locale, ma il tetto era di marmo e i frontoni e le metope sopra le due facciate avevano probabilmente una decorazione in scultura. Originariamente l'interno, come il tempio arcaico precedente era diviso ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] reimpiegati in costruzioni più tarde, o rimasti in vista sin dall'antichità: si tratta di fregi marmorei, altari, capitelli, metope in calcare, ora trasportati per la maggior parte nel museo di Adana. Di epoca romana sono anche un colonnato in ...
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DEIANIRA (Αηιάνειρα)
M. Santangelo
"Colei che combatte gli uomini" era, secondo la più diffusa versione, figlia di Altea e di Oineo, re di Calidone: essa era quindi sorella di Meleagro. Secondo un'altra [...] all'indietro, segue il combattimento.
È alquanto probabile che l'episodio di Eracle e Nesso sia stato rappresentato su una o due metope del Sele. Tuttavia non ne siamo certi, poiché anche sui vasi del VI-V sec., quando si vedono Eracle, una donna in ...
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THRASYMEDES (Θρασυμήδης)
P. Moreno
Figlio di Arignotos, scultore di Paro, attivo nella prima metà del IV sec. a. C.
È ricordato da Pausania, come autore della statua crisoelefantina di Asklepios nel [...] , loc. cit., inoltre: I. N. Svoronos, Das Athener National Museum, I, Atene 1908, p. 152 ss., dove sono considerati erroneamente metope del tempio di Asklepios; S. Papaspyridi, Guide du Musée National d'Athènes, Atene 1927, p. 62; F. Robert, Epidaure ...
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FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] ornamentali ricorrono in combinazioni diverse, tra le quali è prediletto il sistema di una serie di pannelli paragonabili a metope che contengono i motivi piu importanti, mentre i motivi minori compaiono nelle decorazioni marginali. In un caso il ...
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LOUSOI (οἱ Λουσοί)
L. Guerrini
Antica città dell'Arcadia. Nella parte settentrionale dell'Arcadia si innalzava un santuario di Artemide, famoso nell'antichità, situato in vicinanza, e strettamente connesso [...] cella, che formavano una serie di nicchie (cfr. Heraion di Olimpia e tempio di Apollo a Figalia). Pare che due metope occupassero gli spazî interassiali sui lati brevi e tre sui fianchi. Più tardi furono aggiunte al tempio due strette ali laterali ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] , giallo, ottenendo poi per mescolanza toni bluastri e verdastri. I supporti erano lastre fittili o lignee, con o senza preparazione (metope, pìnakes votivi e forse anche quadri parietali). Nella seconda metà del 4° sec. si arrivò anche a una tecnica ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ). Si iniziarono anche scavi nell'Italia meridionale (Canosa, Ruvo); e la esplorazione di Selinunte (dal 1822), con la scoperta delle metope dei templi C, E, F, portò gli studiosi ad un primo contatto diretto con la grecità di Sicilia.
La rivelazione ...
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metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro al di sopra dell’epistilio, compresa...
metopico
metòpico agg. [der. del gr. μέτωπον «fronte»] (pl. m. -ci). – In anatomia, sutura m., sutura mediana dell’osso frontale, presente nel feto e nel bambino, che riunisce le due metà simmetriche dell’osso corrispondenti ai due punti di...