SAINT-VALENTIN, Ceramica di
P. Moreno
La classe di vasi attici detta di S.-Valentin dal ritrovamento di un esemplare in Francia, a La Motte S.-Valentin (v. la tène, civiltà di), comprende più di un [...] la cui mano è riconoscibile su alcuni kàntharoi, e che poi ha esteso ed adattato agli sköphoi le medesime campiture decorative. Ogni metopa è limitata in alto ed in basso da una fascia a linguette che rappresenta l'elemento di più tenace continuità ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] per un corno o un orecchio il M. ucciso fuori della porta del labirinto.
L'antico schema della lotta si trova nella metopa del tempio sul Kolonòs Agoràios ad Atene, e in un gruppo del quale sono conservati frammenti di copie in marmo (Vaticano, Museo ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] Tarquinia, una statuetta etrusca in bronzo e uno specchio e un rilievo metallico. Del secondo tipo l'esempio più antico è una metopa di Selinunte in cui sono scomparsi gli attributi di cacciatore propri di C., poi alcuni vasi a figure rosse in cui C ...
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ASTIANATTE (᾿Αστυάναξ)
A. de Franciscis
Figlio di Ettore e Andromaca. Nei cicli figurativi e nelle altre rappresentazioni che s'ispiravano alle vicende della guerra troiana (specialmente in quel genere [...] di Troia. Polignoto raffigurò A. tra le braccia della madre, nel gruppo delle prigioniere troiane (Paus., x, 25, 9); così una metopa del thesauròs dello Heraion alle foci del Sele (Heràion, II, 260 ss.) e così il frontone E del tempio di Asklepios ad ...
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AITHRA (Αἴϑρα o Αἔϑρα)
G. Bermond Montanari
Figlia di Pitteo, re dei Trezeni. Presa in sposa con uno stratagemma da Egeo, nella stessa notte giacque con lei Posidone, cosicché il figlio di lei Teseo, [...] -Reichhold, tav. 25; tav. 114; anfora da Agrigento: J. C. Hoppin, op. cit., i, p. 77, n. 9; p. 71, n. 83; metopa del Partenone: Ch. Picard, Manuel de archéol. grecque. La sculpture, IIe période classique, Ve siecle, Parigi 1939, p. 431 ss., fig. 178 ...
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IOLAO
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλαος). − Φιηλιο δι Ificle e nipote di Eracle, fu auriga di quest'ultimo e ne condivise fatiche e pericoli; partecipò all'impresa degli Argonauti ed alla caccia al cinghiale [...] anche col giovanetto accanto ad Eracle sul pieduccio della cista Ficoroni.
Per la scultura, è nota la raffigurazione di I. su una metopa del thesauròs dei Sifnî a Delfi, con la scena della lotta fra Eracle e l'Idra di Lerna e sul frontone in pòros ...
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IDRA
A. Rumpf
(῎Υδρα, Hydra). − Mitico serpente dalle molte teste che abitava nella palude di Lerna, dove era localizzato l'ingresso agli Inferi.
Della lotta di Eracle con l'I. che, con l'aiuto di Iolao, [...] di Atene dell'inizio del sec. VI a. C., il sottile corpo del serpente più tardi si gonfiò prendendo la forma di un sacco: metopa del tempio di Zeus a Olimpia e in quella del cosiddetto Theseion in Atene del sec. V e monete di Festo del sec. IV a ...
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IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, re di Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] Polluce.
Il mito ebbe tale favore presso gli antichi che ogni episodio è stato oggetto di rappresentazioni figurate. In una metopa del Tesoro dei Sicionî a Delfi, compaiono Polluce, Castore, I., in atto di trascinare seco i buoi rapiti in Arcadia ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] in atteggiamento piuttosto rapido e leggero ma priva di specifici attribuiti; tale è, ad esempio, la gentile figura di A. nella metopa selinuntina, dove ella è rappresentata con il diadema in capo e nell'atto di protendere le mani ad incitare i cani ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] tenta di difendersi dai cani, come nel cratere attico a figure rosse del Pittore di Pan, nel museo di Boston. Così in una metopa del tempio E di Selinunte la dea, forse senza arco, aizza i cani contro A. coperto di una spoglia di cervo. Simile scena ...
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metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro al di sopra dell’epistilio, compresa...
metopico
metòpico agg. [der. del gr. μέτωπον «fronte»] (pl. m. -ci). – In anatomia, sutura m., sutura mediana dell’osso frontale, presente nel feto e nel bambino, che riunisce le due metà simmetriche dell’osso corrispondenti ai due punti di...