prova
Procedimento razionale volto a stabilire una conoscenza valida. Il concetto di p. è più generale di quello di dimostrazione matematica, che, pur essendo incluso nel primo, non ne esaurisce tutto [...] quali, per es., l’abduzione, l’analogia, l’induzione, la generalizzazione, la particolarizzazione, la metafora, la metonimia. Tali processi, nelle loro varie forme, costituiscono, infatti, le inferenze sulla base delle quali vengono usualmente ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] suo viso (IV 10), in Dio è dipinta ogni cosa (XXIV 42), le rive del fiume paradisiaco sono dipinte di fiori (XXX 63; v. METONIMIA), e in Pg XXII 74 il colore è concepito nella sua virtù di rendere efficace il disegno, in una m. che si riferisce al ...
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Luigi XII
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Fortuna e sfortuna di re Luigi
Il duca d’Orléans, erede di un ramo cadetto dei Valois, non era destinato a diventare re di Francia e solo il caso [...] Lettere, p. 276) ed è questo uno dei pochi momenti in cui L. ridiventa per M. un individuo e cessa di essere una metonimia del regno di Francia e della sua potenza. Il giorno della morte del sovrano, il 1° gennaio 1515, il regno francese era tornato ...
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sentenza (sentenzia)
Alessandro Niccoli**
I valori fondamentali del termine possono essere così indicati: " opinione in merito a qualcosa ", " giudizio su una controversia ", " dottrina di un filosofo [...] e D. prega Farinata di scioglierlo: solvetemi quel nodo / che qui ha 'nviluppata mia sentenza (If X 96); si ha qui un caso di metonimia, in quanto s. non indica il prodotto del pensiero, ma la " mente " che il pensiero produce.
Un uso estensivo si ha ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] tropi fondata da Freud sarebbe dunque a sua volta tropologica: essa si serve degli stessi meccanismi figurali (metafora, metonimia, sineddoche ecc.) che insegna a riconoscere e a decifrare nel proprio oggetto. Di nuovo, la distanza metalinguistica ...
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autorità (autoritade)
Giorgio Stabile
Il termine deriva dal latino auctoritas (presenti, tra le altre, nel latino medievale le forme actoritas, autoritas, authoritas) e in D. compare nella forma prevalente [...] e conveniente interpretazione che, rispettando la loro dignità, ne riduceva i contrasti.
Dei rapporti tra ratio e divina auctoritas (per metonimia, la Sacra Scrittura sulla cui auctoritas è fondata la fides: cfr. Mn III IV 9 da Agostino Doct. chr. I ...
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principato
Luigi Firpo
Il sostantivo ricorre quattro volte nell'opera di D. e in differenti accezioni. Nel senso di " stato di colui che primeggia in autorità, dignità, potere " (da princeps, " colui [...] del roman principato, cioè di Traiano, effigiato nel marmo in atto di rendere giustizia immediata alla vedovella, designandosi per metonimia la persona, il concreto, col termine astratto che ne esprime la dignità. Il trapasso semantico è il medesimo ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] dichiarazione di volontà si fa dipendere dall'avverarsi o dal non avverarsi di un evento futuro e incerto. Per metonimia si dice pure condizione l'evento considerato nella clausola. La condizione è un elemento accidentale - cioè non essenziale né ...
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paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] medesima radice, ha provocato l'uso di ‛ dipelare ' in un'accezione non propria (dipela per " far scomparire i peli " è quasi una metonimia). Si veda ancora l'antitesi in p. del tipo di per non perder Lavina; / or m'hai perduta (Pg XVII 37-38), di ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] la composizione dei poemi, ad es. Gervasio di Melkley che nella sua Ars versificaria la inserisce accanto ai tropi della metonimia e della sineddoche in quanto fissano le credenze al massimo grado: ad es., quando diciamo Poeta per indicare Virgilio ...
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metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...
metonimico
metonìmico agg. [dal lat. tardo metonymĭcus, gr. μετωνυμικός] (pl. m. -ci). – Che è proprio della metonimia, che costituisce metonimia: uso m. di un vocabolo, di un nome; espressione metonimica. ◆ Avv. metonimicaménte, per metonimia:...