I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] . Thornton 2004).
L’altro procedimento è di tipo semantico, e ha a che fare con la reinterpretazione (per antonomasia, metonimia o altro spostamento di significato) di un nome proprio come nome comune. Anche questo procedimento è frequente, e anzi ...
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passione
Antonio Lanci**
Il termine, usato soprattutto nel Convivio, vale " sofferenza ", sia in senso fisico che psichico, ma vale più spesso " qualità o moto dell'animo ".
La dottrina dantesca della [...] , la p. si specifica e individua fino al punto che l'oggetto stesso, o ciò in cui essa termina, viene talora chiamato per metonimia col nome della p. stessa: così Enea nell'Eneide è detto " speranza dei Troiani ", che è passione, perché su di lui si ...
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fuoco (foco)
Domenico Consoli
‛ Foco ' costantemente in poesia, salvo che in If XXX 110 dove si legge ‛ fuoco '; quest'ultima forma nel Fiore. Ciò per il singolare; al plurale troviamo senza eccezione [...] Anzi in qualcuno degli esempi sopra citati è difficile stabilire se il vocabolo abbia valore proprio o se venga usato per metonimia, al fine d'indicare in generale i tormenti dell'Inferno e del Purgatorio, sulla scorta della Bibbia, dove appunto il f ...
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fronda
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo dell'uso poetico, con numerose occorrenze. La tradizione manoscritta conosce anche la fronde (per Rime CVI 134 e Pg XXX 68) e le. frondi (per If XIII 4 [...] beni immobili (la vigna) e denari liquidi; che fonda, infatti, possa valere " borsa per tenervi i denari " e quindi, per metonimia, " denari ", è documentato da M. Villani Cron. X 28 (" ma poco tempo là durarono per la povertà del Legato, ch ...
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umiltà (umilità; umilitade; umilitate; umiltate)
Francesco Tateo
Virtù che assume un posto centrale nell'etica di D. fin dall'epoca della Vita Nuova, in cui essa conserva ancora la sua impronta di origine [...] nel c. X del Purgatorio che tale virtù viene ampiamente esaltata attraverso quella serie di esempi che il poeta con una metonimia chiama ‛ umilitadi ' (l'imagini di tante umilitadi, v. 98), e prima di tutto attraverso l'esempio di Maria, la cui u ...
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Logica e processi cognitivi
Carlo Cellucci
Sarebbe difficile comprendere l'attuale stato dei rapporti tra l. e p. c. senza riferirsi a tre fattori che li hanno influenzati profondamente. Il primo fattore [...] esempio, l'induzione, l'analogia, l'uso della figura, la generalizzazione, la particolarizzazione, la metafora, la metonimia, la definizione, l'ibridazione, la variazione dei dati (Cellucci 2002), perché soltanto esse estendono la conoscenza. Perciò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] dalla loro definizione. Non a caso il termine che in latino indica propriamente l’area del tempio e che poi per metonimia passa a indicare il tempio stesso, divenendo quindi quasi un sinonimo di templum, è fanum, che Varrone fa derivare dal verbo ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] . Il corpo si avvale della propria immagine per rappresentare, più o meno gerarchicamente, con la metafora o la metonimia, il gruppo e si riappropria di queste rappresentazioni per aumentare la consapevolezza e l'integrazione dell'immagine corporea ...
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Nicola de Luca
Abstract
Viene esaminata la fattispecie e la disciplina dei titoli di credito rappresentativi di merci, quali titoli idonei a conferire il diritto alla riconsegna, ad attribuire il possesso [...]
L’aspetto più peculiare della disciplina dei titoli rappresentativi di merci è quello di consentire, con una sorta di metonimia, la circolazione delle merci, attraverso quella dei titoli. Ciò tuttavia non esclude che le merci rappresentate possano ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] del mondo animale o vegetale: banana, cavolo, fava, farfallina, marroni, passera, patata, pisello, topa, uccello. Anche la metonimia può servire per costruire un eufemismo: amplesso, andare a letto, dormire insieme; basso ventre; matrice, natura ...
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metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...
metonimico
metonìmico agg. [dal lat. tardo metonymĭcus, gr. μετωνυμικός] (pl. m. -ci). – Che è proprio della metonimia, che costituisce metonimia: uso m. di un vocabolo, di un nome; espressione metonimica. ◆ Avv. metonimicaménte, per metonimia:...