neologia
neologìa s. f. – Settore della lessicologia che studia i criteri e le modalità di formazione di parole o espressioni nuove e i nuovi significati assunti da parole già esistenti, analizzando [...] e Toni Pagot); la metafora (gamba, «componente partitica di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica»); la metonimia (Eurotower, «la Banca centrale europea, che ha sede a Francoforte nell'Eurotower»); l’onomatopea (tic tac) o l ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] alle verità insegnate dalla Chiesa come materia di fede. Ordinariamente si fa leggendo o sottoscrivendo una determinata formula, a cui per metonimia si dà il nome di professione di fede, e toccando il libro dei Vangeli o il crocifisso; talvolta vi si ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] termini,che sono tutte aperte"). E su "questa condizione… degli effetti continuati" viene intravisto il procedimento combinatorio della metonimia ("Ma questa continuazione così fatta o non è più metafora o è metafora e più, poiché per altro vocabolo ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] commento sulle venti norme della Piazza del Campione: Campione era il nome della stadera grande della Dogana e, per metonimia, anche del magistrato preposto al suo controllo). Si tratta di ampie illustrazioni in ottave delle 20 regole, destinate in ...
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ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano
Francesco Franco
ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano (Pippo). – Nacque a Torino il 25 giugno 1909, da Enrico e da Irma Variglia, in una famiglia di importanti costruttori [...] cinéma (1926) di Marcel Duchamp. La figura umana è presente come passeggero, passante, marionetta o rappresentata per metonimia dalle tazzine e dalla caffettiera, oggetti relativi al rituale del caffè, sostanza indispensabile alla velocità dell’uomo ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] neppure raro che sull’asse paradigmatico vi sia un passaggio dall’astratto al concreto (e viceversa), per mezzo della metonimia, nella sostituzione di un termine con un altro per contiguità logica:
(3) hai proprio del coraggio / fegato ad affrontarlo ...
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La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte.
Astronomia e geofisica
La volta celeste appare emisferica, ma alquanto appiattita [...] di Dio. Data l’osservanza estremamente rigorosa del precetto di non nominare il nome di Dio, c. divenne presso gli Ebrei metonimia comune per Dio: onde l’equivalenza nelle due espressioni «Regno di Dio» e «dei Cieli» (malkùth shammàim, βασιλεία τῴν ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] Eneide X, 268). La metallurgia è un motivo centrale che attraversa l’Elba, perla maggiore del monile di Venere e metonimia dell’intera regione. Il ferro coincide, inoltre, con uno dei tratti meglio comunicanti con la terraferma, nella sequenza scavo ...
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Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] , venus et virtus, apparent esse illa magnalia). Altrove D. intende indicare il pianeta omonimo (cfr. Pd XXII 144 Dione, V. per metonimia) e il suo influsso (VIII 1-3 Solea creder lo mondo in suo periclo / che la bella Ciprigna il folle amore ...
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nemico
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Fino al primo Cinquecento la questione del n. non aveva mai avuto uno spazio significativo nella riflessione politica, per quanto la narrazione delle [...] ribella contro la sovranità fiorentina e che viene tacciato di «nimico e ribelle». La categoria è talmente pregnante che vale una metonimia: per es., tra il 1498 e 1508, i pisani diventano il n. per eccellenza, ossessione di tutta la politica estera ...
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metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...
metonimico
metonìmico agg. [dal lat. tardo metonymĭcus, gr. μετωνυμικός] (pl. m. -ci). – Che è proprio della metonimia, che costituisce metonimia: uso m. di un vocabolo, di un nome; espressione metonimica. ◆ Avv. metonimicaménte, per metonimia:...