I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] (i Roberti Baggio, cioè gli attaccanti fantasisti del calibro del calciatore Roberto Baggio) oppure quando il nome indica per metonimia l’opera di un artista (i due Raffaelli, cioè i due quadri del pittore Raffaello). Questi usi sono comunque ...
Leggi Tutto
Castiglia
Vito Tirelli
. L'accenno al regno di C. in Pd XII 53-54 funge da puro riferimento geo-politico e serve a meglio localizzare topograficamente Calaruega (Calaroga), città natale di s. Domenico.
Dopo [...] re di Castiglia e León, Ferdinando IV (1295-1312). L'espressione quel di Spagna, con la quale egli vi allude, è una metonimia; pertanto essa non va intesa nel medesimo senso degli altri contestuali riferimenti a re e reami europei (quel di Boemme, Pd ...
Leggi Tutto
sospiro [plur. anche sospire, in rima]
Andrea Battistini
Sporadiche le occorrenze nelle Rime e nel Convivio, frequenti nella Vita Nuova e nella Commedia. Nella Vita Nuova il termine è connesso a una [...] 'immagine di LVI 14 dirò la donna mia / che port'in testa i miei sospire, giacché i s. sono identificati per metonimia con i fiori della ghirlandetta indossata dalla donna amata. Altrove la parola, riferita a Drittura (cioè alla Giustizia), una delle ...
Leggi Tutto
vedovo, vedova
Emilio Pasquini
1. Aggettivo (o predicato), occorre cinque volte in D., che apre nei lessici la serie cronologica degli esempi: le cinque occorrenze (quattro nel poema, tutte nella seconda [...] discende). Ne consegue che in questo senso v. si può raccostare a ‛ vedovato ' (vedi), ugualmente espressivo - riferito per metonimia a cosa - di quella peculiare condizione di solitudine che deriva dall'interruzione di un rapporto d'amore.
Del tutto ...
Leggi Tutto
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] la tradizione greca in figure «di parola» e figure «del pensiero». Tra le prime, dieci (tra cui la metafora e la metonimia) occupano un posto speciale, anche se l’autore non usa il termine – poi diffusosi – di tropi, per la loro singolare proprietà ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] nell’ornatus gravis, in quanto tendono a considerarla come un tropo e a collocarla accanto alla ➔ metafora, alla ➔ metonimia e alla ➔ sineddoche. Nasce così la tradizione dell’iperbole come tropo composto, che ottiene il suo effetto a partire ...
Leggi Tutto
braccio
Freya Anceschi
La parola, col suo valore più ampio di " arto superiore " che le è tuttora attribuito, ricorre in tutta l'opera di D., più frequentemente nella forma del plurale ‛ braccia ' (34 [...] braccia / fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte, e da Fiore CCXIV 3 l'un l'altro abbatte per forza di braccia.
In Pg XV 100 le braccia ardite alludono per metonimia all'audace giovane che osò baciare e abbracciare in pubblico la figlia di Pisistrato. ...
Leggi Tutto
ROSARIO
Innocenzo Taurisano
. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Pater noster che li dividono in quindici decine, [...] , intercalati ognuno da una pallottolina maggiore, che serve per il Pater noster. Anche questa coroncina è chiamata, per metonimia, "rosario".
Strumenti analoghi si ritrovano anche fuori della Chiesa latina. I monaci greci hanno una cordicella con ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] che utilizza l'oltretomba virgiliano quale tramite fra Omero (ed Eschilo) e la Commedia; ma piuttosto la fittissima trama di contatti metonimici che solo un'indefessa ricerca delle note disperse in Epos e Lyra è in grado in qualche modo di ritessere ...
Leggi Tutto
punta
Antonietta Bufano
Indica la " parte terminale ", l' " estremità " di un corpo, per esempio della coda di Gerione, la cui punta era munita di una venenosa forca come quella dello scorpione (If [...] ", che non risulterebbe documentato ai tempo di D. (nel caso di Pg III 119 si tratta in sostanza di una metonimia). È possibile però anche un'altra interpretazione, proposta dal Buti: " tante punte: quante erano quelle rotte e strappate dalle cagne ...
Leggi Tutto
metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...
metonimico
metonìmico agg. [dal lat. tardo metonymĭcus, gr. μετωνυμικός] (pl. m. -ci). – Che è proprio della metonimia, che costituisce metonimia: uso m. di un vocabolo, di un nome; espressione metonimica. ◆ Avv. metonimicaménte, per metonimia:...