FORTE, Angelo
Enrico Peruzzi
Nulla è possibile ricostruire sulla vita e sulla famiglia di questo personaggio vissuto nel XVI secolo, né si può stabilire il luogo della sua nascita. La presenza di una [...] Lucca, il F. rivela il proposito di riproporre il metodo della medicina antica, in particolare di quella ippocratica, che (Venezia 1543), anteponeva allo studio delle auctoritates la pratica sperimentale. Ma per il F. l'insegnamento della "maestra ...
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LAURO, Vincenzo
Ettore Calzolari
Nacque il 1° febbr. 1856 a Palma Campania, presso Napoli, da Agostino, che esercitava la professione legale, e Teresa Peluso. Completati i corsi primari, decise di avviarsi [...] 408-436; Contribuzione allo studio del bacino cifotico; studio teorico-sperimentale sulla viziatura cifotica della pelvi, ibid., pp. 501-538; d'una isterectomia per cancro del collo eseguita col metodo addomino-vaginale, ibid., VIII (1901), pp. 403 ...
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DALLA VEDOVA, Riccardo
Salvatore M. Cichello
Nacque a. Padova il 6 ott. 1871 dal geografo Giuseppe e da Antonia Romiati. Studiò medicina nell'università di Roma e si laureò il 15 luglio 1896, discutendo [...] studio di carattere prevalentemente sperimentale illustrato nella monografia Ricerche sperimentali sul trapianto libero osteo- egli, che inigialmente era stato un sostenitore del metodo della cinematizzazione dei monconi, preferì scegliere di volta ...
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BUSINCO, Armando
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Nacque a Jerzu (Nuoro) l'11 giugno 1886 da Nicolò e da Rosa Corgiolu, e si laureò in medicina e chirurgia a Cagliari nel 1912. Dedicatosi allo studio dell'anatomia patologica sotto [...] al 1957 diresse la scuola di specializzazione in stomatologia.
Formato al metodo anatomo-clinico proprio della scuola italiana, il B. fu un brillante dal prevalente indirizzo morfofunzionale e patologico sperimentale, che gli consentì di giungere a ...
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CHISTONI, Alfredo
Andrea Russo
Nacque a Roma il 3 dic. 1882 da Ciro, che poco dopo diverrà professore dì fisica sperimentale nell'università di Modena, e da Rosa Bertoli. Compiuti gli studi classici, [...] diciotto anni in quell'istituto, lavorando a una serie di ricerche sperimentali. Dopo aver conseguito, nel 1912, la libera docenza per titoli Modena, di Cagliari e dì Camerino. Originalità di metodo e d'impostazione e impiego di tecniche nuove per l ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] primo, accurato e brillante morfologo, si valse del rigore del metodo e dell'orientamento eminentemente anatomico; dell'altro, noto per aver fornito la dimostrazione sperimentale dell'esistenza di un'area motoria nella corteccia cerebrale (Über die ...
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CAPPONI, Filippo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Niccolò e di Alessandra di Filippo Strozzi, nacque, presumibilmente a Firenze, il 14 apr. 1505.
Il 10 agosto 1530 partecipò, insieme col fratello Piero, alla [...] .
Il C. morì a Firenze nel 1563.
Spirito scettico e sperimentale, il C. ritiene che le ragioni dei mali che affliggono gli mancano. Il C. si arroga il merito di aver scoperto un metodo per non sentire la stanchezza e per apprendere più in fretta, ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] 'università di Genova aveva ideato e realizzato un laboratorio sperimentale di patologia speciale chirurgica.
Il C., per le innovazioni in Italia a praticare la splenectomia; ideò il metodo detto della osteorrafia metallica sottocutanca perduta per il ...
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FRANCAVIGLIA, Antonino
Salvatore Vicario
Nato a Catania, da Giuseppe e da Giuseppina Di Stefano, il 24 febbr. 1902, studiò medicina e chirurgia nell'università di Roma, ove si laureò nel 1924. Avviatosi [...] autore di studi e ricerche di ordine clinico e sperimentale in vari settori della patologia e della clinica medica, valori della velocità di circolo ottenuta con determinazioni ravvicinate. Impiego del metodo, ibid., pp. 575-586, in coll. con A. ...
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ANDRIA (D'Andria), Nicola
Felice Mondella
Nacque a Massafra (Lecce) il 10 sett. 1748 da famiglia agiata. Laureato in giurisprudenza ebbe però inclinazione per le scienze e questa prevalse, tanto che [...] questa scuola l'A. insegnò insieme con la medicina la chimica sperimentale e filosofica. Nel 1775, anno in cui uscì a Napoli il attività, favorita da doti notevoli di chiarezza e di metodo, anche la corrispondenza da lui tenuta con uomini di scienza ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...