Medico (Cesena 1787 - Firenze 1875); prof. di clinica medica prima a Bologna, poi a Firenze, strenuo avversario delle teorie vitalistiche e del pensiero filosofico di John Brown. Pose a fondamento della [...] scienza medica il metodo analitico e sperimentale e fu tra i più validi sostenitori del metodoinduttivo della clinica. Senatore (1860), socio nazionale dei Lincei (1875), forbito scrittore, fu anche membro dell'Accademia della Crusca. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] parte, infatti, essa tende, con motivo immanentistico e antiplatonico, a rendere ragione della realtà individuale, e teorizza il metodo "induttivo" o "epagogico" che, accostando casi simili, trae da essi il tipo comune e fonda così la norma generale ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodoinduttivo [...] sappia ritrovare il significato dell'esperienza e questa assumere come pietra angolare di un nuovo sapere. Tale metodo è quello induttivo, che viene distinto da una conoscenza meramente descrittiva della natura quale risulterebbe da un'indagine che ...
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Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] di un'antropologia scientifica sono i suoi studi metodologici, in cui è avvertibile, per l'insistenza sul ruolo del metodoinduttivo, l'influenza della filosofia della scienza di W. Whewell. Contro l'approccio storico proprio degli evoluzionisti e ...
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Botanico (Amburgo 1804 - Francoforte sul Meno 1881). Laureatosi in diritto a Heidelberg (1827), esercitò la professione di avvocato fino al 1832. Studiò poi medicina a Gottinga, a Berlino, dove [...] di identità morfologica di tutte le specie cellulari in base all'identità della loro genesi. Assertore dell'utilità del metodoinduttivo nelle scienze, si oppose all'hegelismo, polemizzò con Schelling e influenzò in modo duraturo l'insegnamento della ...
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Etnologo e sociologo (Amburgo 1867 - Berlino 1953); allievo di F. Retzel e W. Wundt, prof. di filosofia e di sociologia nell'univ. di Berlino. Si dedicò dapprima a studî etnologici e di "psicologia dei [...] delle teorizzazioni generali, perché le ricerche sociologiche specifiche possono trarre indubbio vantaggio dall'applicazione del metodoinduttivo ai fenomeni empirici. Categoria fondamentale della sociologia di V. è quella di "gruppo" (ma riveste ...
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Economista (n. Stoccolma 1896 - m. 1982). Prof. dal 1943 e dal 1947 direttore dell'Ist. di econ. nell'univ. di Lund, condirettore della Ekonomisk Tidskrift. Si è sforzato di combinare insieme il metodo [...] induttivo con quello deduttivo. Op. princ.: Nationalekonomiens utveckling ("Lo sviluppo dell'economia nazionale", 1951); Structures et cycles économiques (2 voll., 1955-56); Theory of industrialism (1960); Stormaktspolitik ("La politica delle grandi ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] : il Seicento visto come "aurora della libertà scientifica, preparante la libertà politica ed economica" (p. 6), come avvento del metodoinduttivo, come primato di un'Italia che "affermava nel nome e nel sacrificio del Galileo e del Nolano la libertà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] inglese e si dichiara un deciso sostenitore del metodoinduttivo. Il richiamo continuo ai fatti e all’esperienza e la volontà: l’intelligenza, che scopre i beni, che inventa i metodi e gli strumenti, che guida le nazioni sulle vie della cultura e del ...
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induttivo
agg. [dal lat. tardo inductivus, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nel sign. 2, dal fr. inductif]. – 1. Che concerne l’induzione, nel sign. filosofico del termine: procedimento logico i.; ragionamento i.; metodo induttivo....
procedimento
procediménto s. m. [der. di procedere]. – 1. ant. o poco com. Il fatto e il modo di procedere, cioè di svolgersi, di progredire: il p. delle indagini, o nelle indagini; spiegare, illustrare il p. dei fatti, il loro corso o svolgimento....