BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] linguistico e critico (non sembra infatti immediatamente assimilabile al metodo storico-critico o a quello idealistico o stilistico di europea, ma senza privilegiare l'uso di uno strumento ermeneutico particolare (lo "stile" in Auerbach, con cui ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] produzioni artistiche, culture e società, esaminati con singolare acume ermeneutico e fiducia nel dato di stile come «coefficiente di storia (1981). Saggio estensivo delle sue vedute e del suo metodo sono le schede dell’Arte nell’Antichità classica, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rinascita della scienza giuridica e la genesi del diritto comune
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalle trasformazioni [...] al tema in esame. In tale sforzo ricognitivo-ermeneutico si rivela una concezione unitaria dei documenti giuridici raccolti all’attività didattica, impostata dai maestri bolognesi su un metodo rigoroso, atto a integrare nella trasmissione del sapere l ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] s i è stati educati, ossia in un contesto ermeneutico estraneo a quello naturalistico-meccanicistico (causale) a cui stato studiato soprattutto da Durkheim (➔) nelle Regole del metodo sociologico (1895), dove vengono evidenziati gli aspetti oggettivi ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] , pur nella prospettiva estetica, introduce, nello sforzo ermeneutico, un elemento di ricerca della verità che non si qualità di soggetto in sé. Questo rigoroso indirizzo teorico e di metodo, che ha come suo fine quello di inerire al modo stesso di ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] da Ricoeur (Sé come un altro, 1990). Nel panorama contemporaneo, accanto alle ricerche ermeneutico-fenomenologiche, hanno preso vigore le scienze cognitive, i cui metodi e i cui risultati si definiscono in stretto rapporto con la ricerca scientifica ...
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Termine introdotto inizialmente come traduzione tedesca dell’espressione moral sciences, utilizzata da J. Stuart Mill nel System of Logic (1843), e poi diffusosi nella filosofia tedesca postidealistica [...] storicità dei fenomeni indagati e per il procedimento ermeneutico della ‘comprensione’ (Verständnis) da esse adottato. Diverso è il criterio di distinzione proposto da W. Windelband, che, al metodo delle scienze volte a individuare le leggi generali ...
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Procedimento critico-ermeneutico, applicato soprattutto a testi religiosi, teso a eliminare da una figura, da un racconto ecc. gli elementi considerati irrazionali o leggendari, per farne emergere la realtà [...] o il significato razionale. Il termine (ted. Entmythologisierung) è stato adoperato da R. Bultmann per indicare il metodo di interpretazione critica del Nuovo Testamento, tesa a cogliere il significato esistenziale, in rapporto all’uomo d’oggi ...
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TEOLOGIA
Jean GALOT
Valdo VINAY
(XXXIII, p. 526).
Teologia cattolica.
La teologia cattolica è in pieno sviluppo, ancor più rigoglioso dalla fine della seconda guerra mondiale, tanto che ci si potrebbe [...] presieduto alla loro nascita e al loro primo sviluppo.
Tale metodo era stato già applicato allo studio dei testi antico-testa teologiche, specialmente in Germania. Altra tendenza ermeneutica è quella dell'escatologismo conseguente, promossa alla ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] sforzo di conferire alla stessa un più saldo fondamento ermeneutico, ma si tratta pur sempre di tentativi che segreti da svelare (attraverso la demografia, ecc.) non per impotenza del metodo, ma perché non ci sono segreti e leggi da scoprire. Il ...
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ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...
ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...