L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] meccanica analitica svolse, con lo sviluppo del calcolo infinitesimale, una funzione chiave nella ricerca matematica. Se Newton si avvaleva dimetodi sintetici (nel senso geometrico del termine) ancora preponderanti, Euler fu il primo a insistere con ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] Q, R sono le componenti della forza acceleratrice (termine utilizzato da Newton per indicare l'accelerazione in un campo gravitazionale), la cui direzione metododi Clairaut per l'analisi delle perturbazioni fu l'unico descritto nell'Astronomie di ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] la legge fondamentale della conduzione del calore, lo stesso che postulato di F. o equazione di F.: v. calore, trasmissione del: I 424 d, e. ◆ [ALG] Metododi F.-Newton: metodo che, prima dell'avvento dei calcolatori elettronici e della manipolazione ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] : II 192 c); unità di misura SI è il newton per secondo (N s). ◆ [MCC] I. (angolare) di un momento: per un momento di probabilità di i.: v. Schrödinger, equazione di: V 107 d. ◆ [TRM] Metodo dell'i. di corrente, o a i. singolo di corrente: metododi ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] superiore a quella diNewton e di Leibniz. H. fu anche un grande inventore che contribuiva personalmente a progettare e a perfezionare i suoi strumenti. Il suo metodo della scoperta si ispirava ai metodi archimedei e della Géométrie di Descartes. Una ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia diNewton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia diNewton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia diNewton. Quest'opera è oggi [...] (IV sec. d.C.) e si convinse della superiorità dei metodi degli antichi nei confronti dei metodi dei moderni, in particolare di quelli di Descartes. L'anticartesianesimo diNewton, che ebbe un ruolo fondamentale nella filosofia, nella teologia e ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] Oldenburg, due lettere concernenti, fra l'altro, la formula del binomio e un metododi quadratura. In una di queste lettere Newton aveva nascosto il teorema fondamentale del calcolo con un crittogramma indecifrabile. Dalla eventuale decifrazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] numero terminorum infinitas di Isaac Newton. Nell'agosto 1676 Leibniz aveva ricevuto tramite Oldenburg una lettera diNewton (consegnata con il teorema fondamentale del calcolo, il secondo il metodo inverso delle tangenti. Durante il viaggio in nave ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] assoluta della rotazione, molto tempo prima di conoscere le analoghe riflessioni diNewton.
Nel 1670 Huygens è afflitto per la sperimentale e, insieme, valutare la praticabilità del metododi determinazione della longitudine. I viaggi del 1686-1687 ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] (è indiscutibilmente la principale opera di diffusione in Italia del pensiero diNewton) produzione a stampa del D.: si può, definire la vera forma della Terra. Questo metodo consiste nell'uso delle parallassi lunari osservate da diversi luoghi ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...