Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] era la sua firma, maestra anche dimetodo, di precisione, di maniacale ripetizione dell’atto tecnico, per raccordo verso primordi galileiani e secenteschi di quella ‘filosofia naturale’ che impegnò Newton e la Royal society.
Ricordiamo che ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] nel metodo. Le prime parti presentano invece risultati ottenuti mediante l'applicazione a situazioni geometriche di quelli quasi contemporanei di G. Montanari e W. Petty, e unitamente a fatti quali la nomina diNewton a sovrintendente della ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] in una lastra rettangolare è una interessante applìcazione dei metodi che servono a dedurre le funzioni dalle loro proprietà teoria delle forze newtoniane in cui la legge diNewton modificata coll'introduzione del nuovo parametro temporale necessario ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] formale della geometria e cercarono di introdurre il metodo matematico anche in filosofia. La concezione dello spazio che emerse dalla geometria di Euclide fu alla base del sistema del mondo diNewton e della filosofia di Kant.
Sarà solo nell ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] spiccata attitudine per gli studi filosofici. A diciotto anni intuì che la fisica diNewton avrebbe aperto una nuova era nella storia del pensiero: il metodo sperimentale, applicato con tanto successo allo studio della natura, sarebbe stato esteso ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] (rivoluzioni inglesi).
La costituzione parlamentare, il pensiero politico liberale di John Locke, l’empirismo filosofico, il metodo sperimentale e la sintesi scientifica di Isaac Newton erano – secondo Voltaire – gli esempi da seguire, gli antidoti ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] pertanto può variare con il progresso dei metodidi indagine. Inoltre stabilì che gli elementi costituiscono Principia mathematica diNewton. L. aveva una straordinaria capacità di lavoro. Si occupò, oltre che di fisica, di chimica e di scienza ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] superiore a quella diNewton e di Leibniz. H. fu anche un grande inventore che contribuiva personalmente a progettare e a perfezionare i suoi strumenti. Il suo metodo della scoperta si ispirava ai metodi archimedei e della Géométrie di Descartes. Una ...
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Chirurgo (Newton, Lancashire, 1747 - Wavertree, presso Liverpool, 1823). Ha legato il suo nome a un perfezionamento del metododi amputazione degli arti, che permette una migliore cicatrizzazione del moncone. ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] in forma sintetica, non analitica) ma, soprattutto, il metododi Cavalieri, pur con modifiche. L'opera, recensita negli (pp. XIII s.), il G. aveva accennato alla priorità diNewton; letto il Commercium scrisse a F. Bianchini che la questione ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...