integrazione numerica
integrazione numerica insieme dei metodi numerici per il calcolo approssimato di un integrale definito. Nel caso di funzioni di una variabile esistono metodi numerici, anche detti [...] approssimata delle equazioni differenziali (→ equazione differenziale, metodo numerico per la risoluzione di una; → Eulero, metododi (per la risoluzione di una equazione differenziale)).
Nel caso delle ƒunzioni di più variabili non vi è alcun ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] Eulero, il quale, giunto a Pietroburgo e prevedendosi, per la morte di Caterina, la dissoluzione di quella accademia, chiese di e generalizzati da altri, hanno dato luogo a teorie e a metodi potenti dell'analisi e della scienza moderna.
Bibl.: Oltre a ...
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EuleroEulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] : v. meccanica dei continui: III 688 f. ◆ [ANM] Indicatore di E.-Gauss: lo stesso che funzione di E. (v. sopra). ◆ [ANM] Metododi E.: per la risoluzione analitica di equazioni differenziali ordinarie: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] Mechanica diEulero, i primi due libri dei Principia di Newton, la Dynamique di d'Alembert e il Calcul Intégral di Bougainville. Infine intraprese lo studio del Methodus inveniendi lineas curvas diEulero (1744), che lo condusse a un nuovo metodo per ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] alle origini del calcolo differenziale, del quale essa utilizza i metodi, e quantunque siano da segnalare risultati di rilievo nel 18° sec. (si ricordi, per es., il teorema diEulero sulla curvatura delle superfici), è però necessario giungere fino a ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] iperboliche anche per x complesso, tramite le seguenti formule diEulero:
S. di Fourier
Per una funzione reale y=f(x), è (teorema di Riemann). Tale metodo si applica anche a equazioni differenziali nello studio di oscillazioni di corde, membrane ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] diagramma la curva di G. per h = 1.
Indicatore di Gauss (o diEulero-G.). - La Metododi misurazione di Gauss. - Il metodo ottico di misurazione "del cannocchiale e scala", detto comunemente di Poggendorff (v.), è detto da taluni di Gauss.
Metododi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] Il calcolo delle variazioni (già fondato a opera di Bernoulli, Eulero, Lagrange) appare allora come un capitolo dell’a 1980, per l’uso che se ne è fatto nei metodidi indagine delle varie discipline tecniche e scientifiche. Originata dallo studio ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] sono avuti con l’introduzione dimetodidi geometria algebrica soprattutto in quelle questioni . m) ove ϕ(m) è l’indicatore di m (teorema diEulero); se p è primo e a non è multiplo di p si ha ap–1≡1 (mod. p) (teorema di Fermat); se a è primo con m è ...
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