DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] (è indiscutibilmente la principale opera di diffusione in Italia del pensiero diNewton) produzione a stampa del D.: si può, definire la vera forma della Terra. Questo metodo consiste nell'uso delle parallassi lunari osservate da diversi luoghi ...
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CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] di due teoremi del Severi sullo stesso tema (Sopra un metododi postulazione, in Rendiconti d. Ist. lombardo didi matematica, a cura di M. Villa, Padova 1951, pp. 337-72); una nota su L'Arithmetica Universalis del Newton, in Periodico di ...
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CONTI, Carlo
Roberto Ferola
Nacque a Legnago (Verona) da Bartolorneo e Teresa Grotto nel 1802, il 9 febbraio secondo alcuni, ottobre secondo altri. Compiuti gli studi ginnasiali nella cittadina natale, [...] semplici e successiva dimostrazione delle formule ricorrenti diNewton per le somme delle potenze simili delle radici di un'equazione; Considerazioni intorno ai differenti metodidi esposizione del calcolo differenziale, e teorema generale ...
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sferometria
sferometrìa [Comp. di sfero- e -metria] [ALG] (a) La parte della geometria dello spazio che s'occupa delle misure relative alla sfera. (b) Nell'ambito precedente, le questioni riguardanti [...] ALG] [OTT] S. ottica: metodo ottico per misurare il raggio di curvatura di una calotta sferica, consistente nel provocare la formazione, da parte di questa, di una figura d'interferenza ad anelli diNewton; il raggio di curvatura vale (dm2-dn2)/[4λ(m ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] .
È soprattutto in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli altri tipi di s. prima non previsti, il metodo analitico di Riemann si è mostrato più fecondo dei metodi sintetici con cui ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] nel caso che x+y si mantenga costante) e si cominciano a delineare vari metodi che più tardi, avendo come geniale precursore P. Fermat, si concretano nel metodo differenziale di I. Newton e G.W. Leibniz e sono in seguito perfezionati e resi rigorosi ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] curve algebriche del secondo ordine; il metodo delle coordinate ha reso possibile lo studio della geometria delle curve di ordine 3 e anche di ordine superiore. Fermat, Descartes e Newton hanno contribuito alla determinazione delle curve generabili ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] tutt'uno".
Hilbert fece molti progressi con questo metodo; egli provò la consistenza di sistemi di assiomi sempre più grandi, tra cui la un organismo o come espressione di un'armonia statica e geometrica. Per Newton, e per gli utilizzatori dell ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] assegnate. Il trattato di Apollonio era ancora in auge all'epoca di Johannes Kepler (1571-1630) e di Isaac Newton (1642-1727) che metodi classici, anche N4=620, ma i calcoli diventano virtualmente impossibili nei casi successivi. I metodidi ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] da Isaac Newton e dai suoi successori sembrarono poter essere il mezzo per prevedere, in linea di principio, l se possa esistere. Si è ipotizzata l’esistenza di possibili metodidi soluzione mediante l’utilizzo dei cosiddetti computer quantistici ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...