La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] ha avuto un ruolo cruciale per l'analisi geometrica dellaprospettiva, anche se i suoi risultati non ebbero nell'immediato modo è riconosciuto dall'autore il ruolo determinante "del metodo proiettivo che gli serve da guida" nelle indagini proposte ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] ambito scientifico piuttosto nella prospettiva del dilettantismo e della cultura enciclopedica. Questa riunione , in vista dell'assegnazione ai veterani e ad altri privilegiati (secondo il metododella divisione per scamna e della centuriazione). A ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] necessario un cambiamento di prospettiva, se si vogliono riportare queste ricerche su vie più feconde. Tale cambiamento, che inizia a farsi strada, deve essere operato tanto nel metodo quanto nella concezione stessa dell'oggetto. Studiare, come ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] a impostare questo cambiamento di prospettiva. La sua duplice presentazione della scienza come attività razionale e e si dedicarono a questo compito basandosi sul metododella dimostrazione razionale, senza appellarsi al concetto di rivelazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] cause: materiale, formale, efficiente e finale. Il metododella conoscenza scientifica era quello esposto negli Analitici secondi e (La monarchia di Spagna) del 1623. Una prospettiva più scientifica che politico-religiosa animò invece gli scritti ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] e i principali metodidella statistica sono sorti nelle scienze della natura e ne hanno delle 'informazioni' di generazione in generazione risponde a processi assai differenti, ma qualche analogia modellistica è sempre possibile (nella prospettiva ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] prospettiva' (dal francese prospective).Il maggior contributo della 'prospettiva' è l'introduzione di un nuovo modo di impostare il problema dell v. Moore e Shiskin, 1967).
Il metododelle inchieste congiunturali consiste nel sottoporre a cadenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] quelle medievali (spesso operate dall’arabo), e al vecchio metododella versione verbum e verbo («parola per parola»), la e 1586-87, svolse anche un corso sulla teoria dellaprospettiva e uno sui Mechanica pseudoaristotelici. Secondo altre fonti, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] fatto che i metodi simbolici sono soltanto parte dell'euristica, del metododella scoperta ma non del metodo scientifico di corpi estesi dell'esperienza quotidiana; in questa prospettiva, ci si può disinteressare della struttura ultima della materia. ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] . Baldi - dove l'autore gli imputa "di non haver osservato quel metodo e quella purità nell'insegnare, che ricercano le matematiche" (p. 140) ", e dimostra che l'interesse per i problemi dellaprospettiva fu suscitato nel B. dal contatto con artisti ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...