AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] propone l'identificazione tra A. di Bramantino e Agostino delleProspettive; evita le confusioni correnti ai suoi tempi); J (1955), pp. 246-247; M. L. Gengaro, Problemi di metodo per la storia dell'arte: il Bramantino, in Arte lombarda, I, (1955), pp. ...
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FACCHINETTI, Nicolao (Niccolò) Antonio
Annateresa Fabris
Nacque a Treviso il 7 sett. 1824. Dopo aver studiato belle arti a Venezia, emigrò in Brasile sul finire del 1849 per motivi politici non chiariti [...] intertropicale", "l'incanto irresistibile" delle sue vedute, ma esprimeva delle riserve sul suo metodo fin troppo minuzioso. Duque e creano una spazialità peculiare, conformata dall'uso dellaprospettiva aerea e da sottili gradazioni di colore. Nelle ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] le clausole assai strette dell'armistizio, per ridefinire sia i contenuti sia le prospettive, facendo valere il " (ibid., I, p. 195). Riproponeva così il metodo tradizionalmente consono alla sua concezione politico-istituzionale. E gli obbiettivi ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] si era reso responsabile dell'alterazione dello spirito del metodo bartoliano cui abbiamo alluso: nome di Bartolo.
Risulta chiaro che ci si muove così entro una prospettiva duplice, quella d'una dicotomia strumentale fra B. individuo e "bartolismo", ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] lo stimolo animatore della scuola del metodo storico.
Le lunghe ricerche documentarie non furono solo la base della sua critica, ma una prospettiva distorta, il fondo oscuro di represse speranze, il sogno di potenza irriso dalla pochezza dell'oggi, ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] e che produce il diritto. In questa prospettiva di una tensione universale al bene, la dell'evoluzione della lira dall'originario tetracordo al cosiddetto sistema perfetto.
In fedele conformità al metodo pitagorico esposto al cap. 33, metodo ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] metodo tradizionalmente seguito per rimpinguare le casse papali. La zecca fu tolta ai Fugger e affidata ai consoli della composizione del conflitto di religione per opera dell'imperatore e la prospettiva del concilio appariva molto lontana. Ma la ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] pp. 66 s.), nell'Ignudo che compare sul frontespizio delle Antiquarie prospettiche romane, già attribuite a D. Bramante e a Bramantino, 30 nov. 1504 L. asseriva di aver trovato il metodo per la quadratura del cerchio (Madrid, Biblioteca nacional, ms ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] cornice del Decameròn si inserisce in una prospettiva coerente dell'opera anche se, per altro verso, in Belfagor, XII (1957), pp. 303-12; P. G. Ricci, Problemi di metodo per un'edizione critica del Decameròn, in Rinascimento, VIII (1957), pp. 159-76; ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] del 19 febbr. 1849 il C. aveva scritto che "l'era della razza slava è prossima"). Sulla prospettiva di Mazzini cfr. ora G. Pierazzi. Mazzini e gli Slavi dell'Austria e della Turchia, estr. dagli Atti del XLVI Congresso di storia del Risorgimento ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...