JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] architettura nel 1708 e nel 1712, corso di prospettiva nel 1711) attraverso un articolato metodo didattico, che poté sperimentare anche in una sorta di accademia domestica delle arti, frequentata tra gli altri dai giovanissimi apprendisti architetti ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dallo stesso metodo operativo osservato dalla sua scuola, per cui se anche gli esecutori di alcune delle figure della cattedrale senese dell'Assunta, i cui lavori erano giunti nel frattempo a discendere il corpo delle navate sin quasi al prospetto ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] colore, luce, prospettiva, composizione, convenienza degli argomenti sacri e profani e loro correttezza iconologica), appare soprattutto interessato alla dimensione ideale e metafisica dell'operare artistico, inteso più come metodo di conoscenza che ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Teoria dell'ombreggiare e metodo di acquerellare (Bologna 1811), viene ricordato anche per il progetto della villa paterne. Sempre nel 1824 insegnò prospettiva presso la scuola d'ingegneria delle strade e dei ponti dell'Università di Varsavia e fra ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] di Clemente VIII Aldobrandini in prospettivadell'anno santo del 1600) posto dietro l'altare maggiore della basilica romana. La scultura come pezzi da collezione autonomi. Del resto, il metodo di "fusione indiretta" - che oramai agli inizi ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] metodo di progettazione del L. e degli altri artisti coinvolti nel particolarissimo contesto della intorno alla fase lombarda di G.G. Della Porta ed il problema dell'arca di S. Evasio a Casale Monferrato, in Prospettiva, 1996, n. 82, pp. 31-58 ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] Botticelli. Il perfezionismo proprio del metodo di lavoro dell'H. e le meticolose ricerche . 127-132; F. Falletti, La casa di un signore del Rinascimento: il Museo della Fondazione Horne, in Prospettiva, 1985, n. 41, pp. 81-83; D. Sutton, H. H. and ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] anno più tardi).
Il possesso di un sicuro metodo filologico e la capacità di padroneggiare tanto un diploma tracce monumentali e artistiche della dominazione veneziana, ricerca cui non era estranea una prospettiva lato sensu politica condivisa ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] una concezione dell'architettura che prendeva in considerazione "ogni sorta di arredi" sempre in una prospettiva "organica" facessero "delle case come delle sedie ragionate").
Nella seconda metà degli anni 1740 il L. scoprì un "nuovo metodo di ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] la struttura architettonica è povera e la prospettiva è difettosa; anche le lettere che compongono il nome dell'artista sono più rozze e hanno del bulino. Il suo metodo di scavare i segni è tipico della maniera praticata nelle botteghe lombarde ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...