Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] Lo sviluppo di un metodo che permettesse di osservare, per il legame a nucleotidi (ATP) e conservano un residuo di cisteina che si pensa possa formare un tioestere così l'ingresso e l'uscita dei substrati e dei prodotti a una serie di canali che ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] al «metodo democratico» sussiste ex artt. 39 e 49 Cost., nel caso rispettivamente dei sindacati e dei partiti politici S.r.l., ma senza possibilità di distribuire ai soci utili o residui attivi di liquidazione. La l. 91/23 marzo 1981, contenente norme ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] nelle urine, come già accennato a proposito deimetodi di valutazione della funzione epatica, è espressione di L'osservazione al microscopio permette inoltre di individuare eventuali residui alimentari indigeriti, nonché la presenza di parassiti o ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] per queste ricerche, sono riconoscibili nelle prime fasi i residui delle strutture primitive, che poi vengono erosi e scomposti l'interpretazione dell'intima natura dei processi, già studiata con i metodi dell'istochimica e della biologia molecolare ...
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Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] classificati senza dubbi o residui in primi o multipli. specie del genere A) e che è più generale dei taxa ABC e ABAC (che sono una specie e 1974.
Rossi, P., Introduzione, in M. Weber, Il metodo delle scienze storico-sociali, Torino 1958, pp. 9-43. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] costituiva una grande semplificazione e soddisfaceva anche alcuni residui del pensiero magico, secondo il quale la malattia epidemiologici del Novecento risente sia dell'evoluzione deimetodi matematici sviluppati nello studio delle grandi epidemie ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...