La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] velocità di convergenza e la stabilità, lo rendono uno deimetodi più usati per il problema degli autovalori di matrici di è formata da una singola catena polipeptidica di 151 residui amminoacidi.
Si conclude con successo la sperimentazione del ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] più utili. Per lungo tempo l'unico metodo praticabile per la produzione di 6-APA sostituire nella molecola lipidica uno o due residui acidi con altri di tipo diverso ( essere dispersa in granuli sul terreno. Uno dei limiti di questo tipo di prodotto è ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] e i fili di sutura in materiale non riassorbibile, residuati da pregressi interventi chirurgici. Si può intervenire in caso media di otto settimane. Con tale metodica si ottiene un miglioramento nell'80-90% dei casi, in particolar modo nelle ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] dell'RNA restava relativamente ferma, salvo lo sviluppo deimetodi analitici. Si sapeva da qualche tempo che le pirimidinici occupano ancora le loro posizioni originali, mentre residui di zuccheri fosfati contrassegnano le posizioni dalle quali sono ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] hanno tentato di isolare DNA da ossa, tessuti molli, denti e da residui di feci di Mylodon, ma solo il tessuto osseo ha dato risultati ,4 milioni di anni.
Sebbene questo metodo di calcolo dell'età dei reperti sia ancora altamente congetturale, il ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] Endzweck: perché senza di esso la catena dei fini subordinati l’uno all’altro non avrebbe lavori innovativi e metodicamente esemplari: Sulla fecondazione che sono stati trovati finora sono residui di organismi microscopici, simili agli odierni ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] ma secondo alcuni anche precedentemente, con mangimi contenenti residui derivati da carcasse di pecore affette da scrapie indipendente dalla dose infettante. Queste metodiche d'isolamento e caratterizzazione dei ceppi infettanti hanno permesso di ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] interventi di riparazione o sostituzione per ciascuno dei tre settori sopra indicati sono riassunti nelle tabb superficie del vaso gli eventuali residui di solvente. La sterilizzazione formazione di quest’ultimo, un metodo ancora in fase di studio ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] 250 solo in un ristrettissimo numero di casi. I metodi della chimica hanno allora permesso di determinare la loro La localizzazione della posizione occupata da ciascuno dei diversi residui di amminoacidi delle catene primarie nei cristalli proteici ...
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Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] genoma. La grande accelerazione indotta da questo metodo nella produzione dei dati primari ne ha comunque stimolato l' data struttura primaria e di assegnare ruoli specifici ai vari residui. Il problema peraltro non è di facile soluzione e, ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...