MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] All’inizio degli anni Ottanta si collocano pure gli ultimi residui della polemica contro il Calderini. Morto Calderini, nel 1478 Vita di G. Merula, Alessandria 1893; L. Giuliano, Valore e metododei commenti di G. Merula, Palermo 1899; E. Martini - D. ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] galileiana nel 17° secolo, sviluppando un metodo sperimentale e introducendo nuove definizioni di materia la prova, per mezzo di misure quantitative, che il carbonio deiresidui secchi delle piante proviene dall'anidride carbonica, l'idrogeno e l ...
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Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] sono anche le farine proteiche che costituiscono parte deiresidui di estrazione.
Altro olio di importanza alimentare è bassa temperatura delle creme pastorizzate ottenute con uno di questi metodi. La massa granulosa di grasso che si separa viene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’etnologia e l’antropologia culturale nascono nel corso dell’Ottocento come saperi riconoscibili [...] di una “derivazione” diretta da altri saperi, una “scienza deiresidui”, almeno nel senso che essa emerge come interesse per popolazioni dell’evoluzione in campo culturale (I limiti del metodo comparativo in antropologia, 1896). Convinto che sia ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] ibid., pp. 564-570; Il primo anno di impiego deimetodi a fusione, detti a cera perduta (osservazioni desunte dalla 89; Sul trattamento deiresidui pulpari nella cura conservativa dei denti, ibid., pp. 145-154; Sul trattamento dei denti molari a ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] allo scarico in acqua da parte delle cartiere deiresidui della lavorazione della cellulosa (si veda Enc. medica collab. con E. Monaco ed E. Rimini; Su un nuovo metodo di preparazione degli ifomiceti a scopo diagnostico, in Il Policlinico, sezione ...
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MORDENTE, Fabrizio
Filippo Camerota
MORDENTE, Fabrizio. – Nato a Salerno nel 1532, studiò filosofia e matematica all’Università di Napoli. All’età di venti anni compì un lungo viaggio di studio e di [...] manifesto in cui annunciava la nascita della cosiddetta «scienza deiresidui», ossia la misura delle frazioni del grado (La lo pubblicò nel De astronomicis hypothesibus (Praga 1597), il metodo era invenzione di Clavio il quale, dal canto suo, ...
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GUIDETTI, Beniamino
Giuseppina Bock Berti
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e [...] problemi della patologia del trigemino e alle metodiche chirurgiche adottate per lenirne le crisi dolorose: durale, un terzo grado di asportazione subtotale con coagulazione deiresidui tumorali (Pterional meningiomas "en plaque", in Journal of ...
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TORTOLINI, Barnaba
Maria Giulia Lugaresi
– Nacque a Roma il 19 novembre 1808 da Vincenzo e da Giuliana Bleggi.
Compì i primi studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano, dove ebbe come maestro, [...] delle scienze di Parigi Cauchy ricordò alcuni contributi originali di Tortolini, dedicati al calcolo deiresidui. La memoria sulle applicazioni del metodo inverso delle tangenti ispirò una delle Leçons de calcul différentiel et de calcul intégral ...
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Christ, Johann Friedrich
Maurizio Tarantino
C. nacque a Coburgo il 26 aprile 1701 e morì a Lipsia il 3 settembre 1756. Dopo aver studiato filosofia e diritto presso l’Università di Jena, divenne segretario [...] venivano lette come quelle di un classico, senza residui di preoccupazioni scolastiche e definitorie» (Procacci 1995, volta «a un autore moderno e controverso» il «metododei loci paralleli proprio della filologia classica», il critico tedesco ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...