Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] essenziali e nuovi ricordiamo la legge di reciprocità deiresidui quadratici, la dimostrazione dell'esistenza delle radici ancor prima di entrare all'università, G. aveva ideato il "metododei minimi quadrati"; lo applicò, tra il 1801 e il 1806, allo ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] anticipava l’analogo metodo adottato nel Trattato) del carattere illusorio, vista la citata legge dei redditi, di protezione. A loro volta le teorie protezionistiche agivano pochissimo sui residui e sugli interessi e un po’ di più sull’eterogeneità ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] i controlli per il modello così complicato e, trovando una discrepanza residua con le osservazioni agli ottanti (cioè a 45° e 135° queste ragioni il metododei pitagorici è sbagliato, perché "troppo teorico"; questa scorrettezza di metodo ha reso ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] 1796], pp. 49-59), il rarissimo Metodo di conoscere alcune delle più dannose adulterazioni dei maggesi e deiresidui feudali, sulla compartecipazione dei lavoratori al prodotto e sulla perizia dei fattori nell'amministrazione e nella conduzione dei ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] al superamento del tecnicismo e deiresidui di crocianesimo, esprimeva compiutamente la . Costanzo, Estetica senza soggetto e altri studi sul metodo storico-critico, Roma 1979, pp. 71-88; Poetica e metodo storico-critico nell’opera di W. B., a ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] cattedra di anatomia patologica, egli inaugurò il metodo di insegnamento della disciplina fondato sull'indirizzo positivo sangue circolante, in seguito alla rottura dei globuli rossi, deiresidui citoplasmatici del plasmodio contenenti il prodotto ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] del D. si rivolsero all'analisi pura. In quel periodo i metodi più nuovi, più rigorosi dell'analisi erano noti quasi solo alla ristretta di variabile complessa, le applicazioni della teoria deiresidui, gli studi sulle equazioni differenziali lineari, ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] prolunga nel sintomo. Il simbolo mnestico, a differenza dei ‛residui mnestici' (non modificati), è deformato, ‛convertito effetto-segno che è il sogno sognato.
È l'impiego di questo metodo d'indagine che autorizza a dire che il sogno è ‟un appagamento ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] ibid., pp. 564-570; Il primo anno di impiego deimetodi a fusione, detti a cera perduta (osservazioni desunte dalla 89; Sul trattamento deiresidui pulpari nella cura conservativa dei denti, ibid., pp. 145-154; Sul trattamento dei denti molari a ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] allo scarico in acqua da parte delle cartiere deiresidui della lavorazione della cellulosa (si veda Enc. medica collab. con E. Monaco ed E. Rimini; Su un nuovo metodo di preparazione degli ifomiceti a scopo diagnostico, in Il Policlinico, sezione ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...