La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] delle regole del Trattato sull'Apocalisse ‒ influirono sulla messa a punto del metodo newtoniano. Non bisogna tuttavia confondere il metodoassiomatico-deduttivo, abbinato alle prove sperimentali, con lo sviluppo delle tecniche matematiche nell ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] scienza già costituita e organizzata in un sistema di conoscenze assiomatico-deduttivo, probabilmente a scopo didattico. Più recentemente è stato invece osservato come i metodi teorizzati negli Analitici siano molti e come nei trattati scientifici ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] modelli. Altro esempio di s. ipotetico-deduttivo è la teoria assiomatica degli insiemi, la quale in alcune esposizioni caso è sempre possibile risolvere le equazioni in modo esplicito con i metodi dell’algebra lineare. Per un s. non lineare, a parte ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] il Novum Organum di R. Bacone e con il metodo galileiano si affermò il criterio dell’esperienza come contrassegno come utili artifici, privilegiando piuttosto la sistematizzazione assiomatico-deduttiva. Fra gli avversari di queste tesi riduzionistiche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] metodo, continuò a lottare fin dopo il 1638, come risulta dalla seconda edizione dei Discorsi (1656). Oltre alla questione di una formulazione assiomatica di tirare il fiato, interrompendo l'andamento deduttivo del libro. Con una presentazione così ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] acídíté et l'alcalinité. Fedele al suo interesse e al suo metodo di fisico teorico, l'A. si propose di raccogliere entro scritti il precipuo merito dell'ipotesi e della costruzione assiomatico-deduttiva.
Al problema del volume atomico l'A. dedicò ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] andare oltre in ogni campo del sapere con nuovi strumenti, nuovi metodi di calcolo, nuovi linguaggi. Da questo punto di vista, Descartes concezione di Archimede, orientata alla fondazione assiomatico-deduttiva della statica, e tutti i successivi ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] equilibrio e il moto di sistemi in una forma assiomatico-deduttiva. Tali principî, dunque, non dovevano soltanto fornire equazioni della [10], che si esprime anche nella [12], e il 'metodo dei minimi quadrati' (Gauss 1829, p. 235). Per dare al ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...