Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] riformata; si tratta di comunità libere, fondate sull’associazione volontaria dei membri, come i pietisti, i fratelli moravi, i metodisti e i quaccheri, che promuovono un ritorno alla pratica religiosa e danno vita a una serie di opere di assistenza ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] nel 1888 di un liceo aperto anche a studenti non valdesi e almeno all’inizio gestito in collaborazione con la Chiesa metodista di Colonia, costituì uno strumento utile a rafforzare i contatti sia con la comunità civile che con le istituzioni locali ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] .
I movimenti del risveglio, che intendevano riscoprire una fede più viva e personale, generarono nuovi gruppi, come i metodisti, per i quali la fede in Cristo rappresentava soprattutto un'esperienza interiore, da vivere come una continua conversione ...
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Città del Pakistan (5.143.495 ab. circa; 7.850.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. del Punjab. Sorge presso la riva sinistra del fiume Ravi, a 215 m s.l.m. [...] , della strumentazione chirurgica, chimico, alimentare, del tabacco e delle calzature). Sede di università islamica (dal 1882), vi risiedono vari istituti missionari (presbiteriani, metodisti ecc.) e ospita alcune tra le moschee più grandi dell’Asia. ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] posero la sede della loro Chiesa in calle dei Monti, nei pressi di S. Salvador(324). Nel 1873 fu fondata la Chiesa metodista episcopale, con locale per il culto in calle dei Fuseri(325). Nel 1880 era la volta della Chiesa cristiana libera d'Italia ...
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Gavazzi, Alessandro
Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889). Barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia e Ancona tra gli anni Trenta e Quaranta gli procurarono l’interdizione [...] d’Italia, cercò di dare vita a una Chiesa evangelica unitaria ma i contrasti con i battisti e i metodisti italiani e la crescente sfiducia manifestata dai protestanti in Gran Bretagna fecero naufragare il progetto che Gavazzi aveva sostenuto anche ...
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WORDSWORTH
Famiglìa di teologi e letterati inglesi. Christopher (1774-1846), fratello minore di William (v.), il poeta, studiò a Cambridge, e, protetto dal Mamers-Sutton, vescovo di Norwich e poi arcivescovo [...] Lincoln (1868). Fu l'esecutore testamentario del poeta suo zio; scrisse un commento alla Bibbia. Cercò di far tornare i metodisti wesleyani alla chiesa anglicana, e di stabilire contatti tra questa e la chiesa greco-ortodossa, oltre che con i Vecchi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] re; nella Penisola balcanica Boris I re dei Bulgari oscilla alquanto tra Roma e Costantinopoli, finché quest'ultima prevale. Cirillo e Metodio svolgono opera tra i Moravi, che Roma riesce a tener stretti a sé, e la Germania e gli Slavi di Boemia ...
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LAW, Wiiliam
Teologo e mistico, nato a Kings Cliffe, presso Stamford (Northamptonshire) nel 1686, morto ivi nel 1761. Studiò a Cambridge, e nel 1711 vi ricevette gli ordini e divenne fellow dell'Emmanuel [...] gli scritti del L. ed esercitò larghi influssi su J. Wesley e il suo gruppo e su altri. Più tardi, tuttavia, i primi metodisti, pur riconoscendo il loro debito verso il L. si staccarono da lui; e fu quando, dopo il 1730, il L., conosciute le opere ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] aspirazioni nazionali.
Il 18° sec. fu caratterizzato da movimenti che portarono allo scisma (completato nel 1811) tra Chiesa anglicana e metodisti. Lo scisma fu una delle manifestazioni da cui si affermò, nel 19° e 20° sec., il particolarismo gallese ...
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metodica
metòdica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metodico]. – 1. In generale, applicazione di un metodo o dei varî metodi all’indagine scientifica, e il modo con cui sono applicati: una m. rigorosa, coerente, giusta, sbagliata; nell’uso,...
metodico
metòdico agg. [dal lat. tardo methodĭcus, gr. μεϑοδικός, der. di μέϑοδος «metodo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è concepito, attuato, svolto secondo un preciso metodo: insegnamento m.; trattazione, classificazione m., lavoro, studio...