Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , esule dal dio e vagante/ per aver dato fiducia alla furente Contesa. (DK 31 B 115)
Si tratta della dottrina della metempsicosi, mutuata da un passo della Teogonia di Esiodo in cui si descriveva semplicemente la sospensione dalla vita beata del nume ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] , sia tra quelli che ne erano privi, ma il suo intrinseco significato è più profondo. Pitagora era vegetariano e credeva nella metempsicosi, Kepler era un astrologo, Newton un alchimista, L.E.J. Brouwer un teosofo e Srinivasa Ramanujan, il più grande ...
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metempsicosi
metempsicòṡi s. f. [dal lat. tardo metempsychosis, gr. μετεμψύχωσις, comp. di μετα- «meta-» (per indicare trasferimento), ἐν- «dentro» e ψυχή «anima»]. – Credenza propria di alcune dottrine religiose, secondo cui dopo la morte...
samsara
saṃsāra 〈sãsàara〉 s. m., sanscr. – Nella filosofia indiana, termine col quale si indica il ciclo della nascita e della rinascita, la metempsicosi alla quale ogni individuo è soggetto secondo i principî del karma, della giusta retribuzione...