(o microorganismo) Nome comprensivo, e non corrispondente ad alcun gruppo zoologico o botanico ben definito, con cui si indicano tutti gli esseri più minuti che sono visibili soltanto con l’aiuto di forte [...] ingrandimento: quindi Protozoi, Batteri, Virus, Alghe unicellulari e talvolta alcuni dei Metazoi e Metafiti di dimensioni più esigue (➔ microbiologia). È sinonimo di microbio, termine che nel linguaggio comune indica preferibilmente i Batteri e altri ...
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Phylum comprendente circa 1500 specie, tutte parassite, ripartite nelle classi Myxosporea e Actinosporea. La posizione sistematica di questo phylum è controversa. La determinazione di sequenze di RNA ribosomiale [...] un gruppo di Celenterati, che come i M. presentano fasi parassitarie intracellulari. L’ipotesi dell’appartenenza dei M. ai Metazoi è anche avvalorata dal fatto, noto ormai da tempo, che essi possiedono spore multicellulari. Queste sono dotate di 143 ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] , ma uguale del nucleo, e può essere esogena ed endogena. Le gemme possono talora differenziarsi in gameti. Nei Metazoi la gemmazione può dar luogo a colonie temporanee di individui, oppure, come nei Poriferi, Celenterati, Briozoi, Tunicati, la ...
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Zoologo nato a Castiglione delle Stiviere (Mantova) il 23 settembre 1857, morto ivi il 15 ottobre 1925. Fu per oltre un trentennio professore di anatomia e fisiologia comparata all'università di Genova. [...] Si occupò di varî argomenti, prima nel campo della protistolgia, poi in quello della morfologia dei Metazoi. Scoperse l'unico ciliato ematobio finora conosciuto (Anophrys Maggii). Nella sua opera più conosciuta, Le colonie lineari e la morfologia dei ...
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Strato cellulare esterno della parete del corpo dei Cnidari, detti animali diplo- o di-blastici, in quanto tale parete è costituita da due soli strati cellulari, l’e. e l’endoderma.
In embriologia, quello [...] dei tre foglietti germinativi (gli altri sono l’endoderma e il mesoderma), che caratterizzano lo stadio di gastrula dei Metazoi e i cui costituenti si differenziano alla fine del processo di segmentazione dell’uovo, talvolta durante questo processo ...
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SPUGNE (lat. scient. Porifera, Spongiaria, Spongiadae; fr. spongiaires, éponges, Porifères; sp. esponjas; ted. Schwämme, Spongien; ingl. sponges)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio PELA
Animali [...] .
Per tali caratteri e per altri derivati dallo studio del loro sviluppo e delle funzioni, le spugne o Poriferi si allontanano dai Metazoi tanto che da alcuni autori ne sono stati separati a formare un sottoregno a parte, che deriverebbe secondo W. J ...
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PROTISTI (dal gr. πρώτιστος "primissimo")
Termine proposto da E. Haeckel per comprendere gli animali e le piante unicellulari (Protozoi e Protofiti), ad evitare le incertezze nell'attribuzione di questi [...] esseri al regno animale o al regno vegetale. Il regno dei Protisti era concepito dal Haeckel come ceppo comune, dal quale si sarebbero originati piante e animali pluricellulari (Metafiti e Metazoi). V. protozoi. ...
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FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] , simile alla parete esterna di un'ameba o d'un leucocito. Il canale non è dunque un canale digerente nel senso dei Metazoi, ma solo un canale d'introduzione, e perciò viene spesso designato col nome di faringe o di esofago. Entrato il corpuscolo ...
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Biologo (Daugavpils 1840 - Pietroburgo 1901), prof. nell'univ. di Pietroburgo; socio straniero dei Lincei (1887). Autore di lavori fondamentali sull'embriologia dei Tunicati (1866-71), nei quali dimostrò [...] varî Vermi e Artropodi. La sua opera embriologica fu notevolissima anche per le considerazioni generali (derivazione dei Vertebrati, generalità della gastrulazione in tutti i Metazoi, omologia dei foglietti germinativi nei varî gruppi animali, ecc.). ...
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Nato a Tours il 5 aprile 1801, morto l'8 aprile 1860 a Rennes, dove era professore di zoologia e di botanica all'università. Aveva prima insegnato geologia e mineralogia a Toulouse. È conosciuto soprattutto [...] all'opinione dell'Ehrenberg, allora generalmente accettata, egli ritenne animali di organizzazione assai più semplice che non i Metazoi. Diede il nome di sarcode alla sostanza vivente di cui sono costituiti i Protozoi, e deve perciò considerarsi ...
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metazoi
metażòi s. m. pl. [lat. scient. Metazoa, comp. di meta- e -zoon «-zoo», in contrapp. a Protozoa «protozoi»]. – In zoologia, sottoregno del regno animale comprendente tutti gli organismi animali pluricellulari le cui cellule, a differenza...
diblasterio
diblastèrio agg. e s. m. [comp. di di-2 e -blasto]. – In biologia, sono così detti i metazoi inferiori, che hanno la parete del corpo costituita essenzialmente da due epitelî, uno esterno (epidermide o ectoderma) e uno interno...