MACROSCELIDI (dal gr. μακροσκελής "di gamba lunga"; lat. scient. Macroscelides Smith, 1829; fr. macroscélide; sp. rata de trompa; ted. Riisselspringer; ingl. jumping shrew)
Oscar De Beaux
Genere d'Insettivori [...] , collo e tronco brevi, arti anteriori corti e sottili, posteriori molto allungati nella tibia e nel metatarso, coda lunga quasi quanto il tronco e scarsamente rivestita. Sono animaletti prevalentemente diurni, poco socievoli, quasi esclusivamente ...
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Fisica
In elettromagnetismo, e. polari, zone di un magnete in cui si possono immaginare localizzati i poli magnetici.
Zoologia
Le appendici del corpo dei Vertebrati Tetrapodi, o arti, che nello scheletro, [...] ’avambraccio; tibia e fibula, nella gamba); di un pezzo distale o autopodio (carpo, metacarpo e dita, nella mano; tarso, metatarso e dita, nel piede). Nei vari gruppi di Tetrapodi le estremità si modificano notevolmente a seconda della funzione che ...
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SESAMOIDEE, OSSA (ossa sesamoidea)
Primo Dorello
I tendini che strisciano sopra una superficie ossea possono presentare profonde modificazioni della loro struttura per trasformazione del tessuto tendineo [...] . Le ossa sesamoidee hanno una forma lenticolare e si trovano specialmente nella faccia ventrale dell'articolazione metacarpo e metatarso-falangea del primo dito, accolte nello spessore della capsula fibrosa: molto più raramente si trovano in ...
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Genere di Viverre (v.) con valore di sottofamiglia (Euplerinae Mivart 1882), nettamente distinto per la leggerezza delle sue forme, snellezza degli arti, sottigliezza del muso e debolezza della dentatura, [...] con cuscinetti palmari, plantari e digitali bene sviluppati, mentre assai ridotti sono i cuscinetti del metacarpo e metatarso, ambedue rivestiti completamente di peli. Il pollice e l'alluce sono bene sviluppati e muniti di cuscinetto proprio ...
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polidattilia
Malformazione ereditaria e congenita delle mani e dei piedi, con carattere dominante a penetranza incompleta ed espressività variabile, consistente in un aumento numerico delle dita, che [...] della falange distale, con lieve bifidità dell’estremità, alla duplicazione completa del pollice/alluce, compreso il primo metacarpo/metatarso. Nella p. del pollice, importante è stabilire qual è il dito accessorio e quale il principale (in funzione ...
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RINOCERONTE (dal gr. ῥινόκερως "naso cornuto"; lat. scientifico Rhinoceros L., 1758; ted. Nashorn)
Oscar DE BEAUX
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Genere dell'ordine degli ungulati perissodatili dal quale prende il nome la famiglia [...] , spalla e coscia potenti, ventre prominente e tondeggiante, avambraccio e gamba relativamente svelti, metacarpo e metatarso relativamente sottili. I piedi anteriori decisamente più grandi dei posteriori, hanno sagoma ovale allungata e portano ...
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Gamba
Rosadele Cicchetti
Il termine gamba, che nel linguaggio comune viene usato per indicare tutto l'arto inferiore, dall'articolazione coxofemorale al piede, in anatomia umana designa specificatamente [...] Tetrapodi e solo successivamente avvengono notevoli fusioni, fra la tibia e le ossa prossimali del tarso e tra il tarso e il metatarso; anche il perone, che è sottile, è saldato superiormente alla tibia. Tale fusione delle ossa riduce il numero delle ...
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Sottofamiglia della famiglia dei Cervi telemetacarpali. Statura grande con altezza di spalla di circa 2 m.; complessione robusta con collo e tronco brevi, testa e arti lunghi, coda brevissima. Porzione [...] al di sopra degli zoccoli del piede posteriore, una glandola interdigitale; sulla metà superiore del lato esterno del metatarso, una glandola metatarsale con spazzoletta pelosa. Il solo maschio porta corna, generalmente palmate. Queste partono da un ...
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Si designano col nome di arti le appendici del corpo di moltissime specie di animali Vertebrati e Invertebrati. destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti, alla [...] il loro numero (l'omero col femore; il radio e l'ulna colla tibia e il perone; il carpo col tarso; il metacarpo col metatarso; le falangi della mano con quelle del piede), non altrettanto invece è per le ossa delle due cinture scapolare e pelvica che ...
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(gr. ἀπόϕυσυς, da ἀπό "da" e ϕύω "nasco") - In anatomia si dà il nome di apofisi a escrescenze ossee di varia forma e di varie dimensioni, come ad esempio: apophysis styloidea, lunga e sottile, apophysis [...] tibiale o morbo di Schlatter): ma venne osservata anche in altre apofisi (calcagno, base del quinto metatarso, trocantere, ecc.). Fra le ipotesi emesse per interpretare queste lesioni apofisarie (frattura, osteomielite attenuata, rachitide tardiva ...
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metatarso
s. m. [comp. di meta- e tarso]. – In anatomia comparata, segmento dell’arto posteriore dei vertebrati tetrapodi che costituisce la parte prossimale del piede (autopodio): consta di cinque ossi (metatarsali) che si articolano distalmente...
metatarso-falangeo
metatarso-falangèo agg. – In anatomia, articolazione metatarso-falangea, articolazione del tipo delle condiloartrosi, fra i metatarsali e le prime falangi delle dita del piede.