tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] la produzione di nuovi vasi sanguigni (neoangiogenesi); la potenzialità di colonizzare sedi distanti dall’insorgenza (metastasi). L’acquisizione di queste caratteristiche, ciascuna capace di conferire alla cellula un vantaggio selettivo di ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] con altri tipi d'indagine: questa possibilità viene diffusamente sfruttata per l'accertamento di riproduzioni a distanza (metastasi) di tumori maligni di vari organi (mammella, prostata, ecc.).
Tumori. - L'impiego a fini diagnostici di radiocomposti ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] ), para-aortici, paracavali e più raramente al linfonodo scaleno, ai presacrali e inguinali; 3) per via ematogena, dando metastasi al polmone (25%), al fegato (20%), all'intestino (15%), alle ossa (5%). Data la particolare localizzazione, la diagnosi ...
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MANGANOTTI, Gilberto
Luciano Bonuzzi
Nato a Verona il 19 marzo 1901 dal medico Orsino e da Cornelia Malenza, si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1924 nella neoistituita Università di Firenze. [...] alla prognosi ed alla radioterapia, ibid., VIII [1932], pp. 296-384; Osservazioni sui blastomi cutanei; lesioni secondarie e metastasi nel tegumento di tumori della cute e dei visceri. (Contributo clinico ed istologico), in Lo Sperimentale. Arch. di ...
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LORETI, Francesco
Guido Filogamo
Nacque a Bellano, presso Como, il 25 dic. 1901 da Lodovico, chirurgo e fondatore del locale ospedale civile, e da Antonietta Venini. Conseguita a Sondrio nel 1921 la [...] , che pubblicò quando era ancora studente: Su di una non frequente e discussa via di diffusione dei tumori maligni (Metastasi carcinomatosa polmonare da aspirazione), in Boll. della Soc. medico-chirurgica di Pavia, XLI (1926), pp. 481-488. La ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] può essere considerato come un tumore benigno per lo sviluppo lento, la capsula ben delimitata, la ridottissima tendenza alle metastasi; in altri casi, invece, per l’accrescimento rapido e infiltrante è da considerarsi come un tipico tumore maligno ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] ). L’a. riveste un ruolo centrale anche in alcune patologie, per es., nella crescita del tumore primario e nella formazione delle metastasi. Per crescere, un tumore solido deve indurre la formazione di una rete di capillari che ne invada la massa; la ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] di infezione (come nella pioemia): analogamente gli e. neoplastici danno luogo alla riproduzione a distanza del tumore (metastasi neoplastiche per via sanguigna).
L’embolia, impedendo il normale flusso della irrorazione sanguigna, provoca ischemia e ...
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MENINGITE (XXII, p. 858)
Gino FRONTALI
Guido SOTTI
Gino FRONTALI
Meningite tubercolare. - Alla descrizione del quadro clinico di questa affezione, dobbiamo aggiungere qualche notizia relativa agli [...] avuto origine fino dal momento in cui si formava il complesso primario, in rapporto con una precoce metastasi ematogena. Basterebbe lo scarico di esigue quantità di materiale tubercolare da questi focolai precedentemente latenti sulle meningi ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] come il primo indice di comparsa di un evento mentre altri segnali sono correlati a manifestazioni più tardive quali invasione e metastasi. I fluidi corporei a volte contengono cellule o resti di cellule in cui sono insite le mutazioni genetiche del ...
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metastasi
metàstaṡi s. f. [dal gr. μετάστασις «spostamento», comp. di μετα- «meta-» e tema di ἵστημι «porre, collocare»]. – 1. In medicina, riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo infettivo o, soprattutto, tumorale, per distacco...
metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...