Nell’antica grammatica, ogni mutamento formale parziale della parola; casi notevoli di m. sono la metatesi, la protesi e l’aferesi, l’epentesi e la sincope, l’epitesi e l’apocope.
Nella moderna linguistica, fenomeno morfologico di natura evolutiva per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione a un’altra, oppure subisce un cambiamento di genere o di numero. Forme metaplastiche possono ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] lig., tosc., umbro pescio; calabr. vòmmaru, ecc. (dalla III alla II).
Meno frequenti, nella lingua e nei dialetti, sono i metaplasmi I, II > III: ricordiamo gli arcaismi ale «ala», arme, pome «pomo», fume. Sono residui della IV declinazione latina ...
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s. m. [dal lat. metaplasmus, gr. μεταπλασμός, der. di μεταπλάσσω «modellare in modo diverso»]. – 1. Nella grammatica tradizionale, ogni mutamento fonetico che alteri la parola per aggiunta, inserzione, soppressione o permutazione di suoni (quindi...
metaplasma
s. m. [dal ted. Metaplasma, comp. di meta- e plasma «plasma1»] (pl. -i). – In istologia, la sostanza fondamentale o intercellulare elaborata dalle cellule stesse; è abbondante nei tessuti connettivi, in cui ha una struttura morfologicamente...